☎️
091.324250
091.6090823
091.6536955
📳
329.2831438
351.9373449
✳️ 👉 Branche Specialistiche
🔴 Convenzionate S.S.N. 🇮🇹
🔴 Servizio Sanitario Nazionale 🇮🇹
✅ Allergologia S.S.N.🇮🇹
✅ Audiologia S.S.N.🇮🇹
✅ Chirurgia
.......Ambulatoriale S.S.N.🇮🇹
✅ Chirurgia
.......Generale Accreditata
✅ Chirurgia Plastica S.S.N.🇮🇹
✅ Dermatologia S.S.N.🇮🇹
✅ Foniatria S.S.N.🇮🇹
✅ Ginecologia Accreditata
✅ Ostetricia Accreditata
✅ Oculistica S.S.N.🇮🇹
✅ Otorinolaringoiatria S.S.N.🇮🇹
Direttore Sanitario
Dott.Salvatore Piscitello
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Cervico Facciale
Chirurgia Estetica e Funzionale della Faccia
Chirurgia Plastica Facciale
Chirurgia del Naso
Dott.Salvatore Piscitello
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Cervico Facciale
Chirurgia Estetica e Funzionale della Faccia
Chirurgia Plastica Facciale
Chirurgia del Naso
90139 Palermo
Via Ruggero Settimo 55
☎️ 091.324250
☎️ 091.6090823
📳 3292831438
📳 351.9373449
ISME – Istituto Medico Europeo, Branche Accreditate e Convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale SSN Palermo
Allergologia Convenzionata SSN Palermo
Audiologia Convenzionata SSN Palermo
Chirurgia Ambulatoriale Convenzionata Palermo
Chirurgia Generale Accreditata
Chirurgia Plastica Convenzionata SSN Palermo
Dermatologia Convenzionata SSN Palermo
Foniatria Convenzionata SSN Palermo
Ginecologia e Ostetricia Accreditata
Oculistica Convenzionata Palermo
Otorinolaringoiatria Convenzionata Palermo
Allergologia Convenzionata SSN Palermo
Audiologia Convenzionata SSN Palermo
Chirurgia Ambulatoriale Convenzionata Palermo
Chirurgia Generale Accreditata
Chirurgia Plastica Convenzionata SSN Palermo
Dermatologia Convenzionata SSN Palermo
Foniatria Convenzionata SSN Palermo
Ginecologia e Ostetricia Accreditata
Oculistica Convenzionata Palermo
Otorinolaringoiatria Convenzionata Palermo
ESAMI DIAGNOSTICI
E
VISITE SPECIALISTICHE
PER
CONCORSO PUBBLICO NAZIONALE MILITARE
NELLE
FORZE ARMATE ITALIANE
Presso l’ISME-ISTITUTO MEDICO EUROPEO,Poliambulatorio Medico Chirurgico Specialistico,Accreditato e
Convenzionato con il S.S.N.
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE è possibile effettuare gli esami diagnostici richiesti per Concorso Pubblico Nazionale Militare per
🇮🇹 AERONAUTICA MILITARE
🇮🇹 ARMA DEI CARABINIERI
🇮🇹 ESERCITO ITALIANO
🇮🇹 GUARDIA DI FINANZA
🇮🇹 MARINA MILITARE
🇮🇹 POLIZIA DI STATO
🇮🇹 POLIZIA PENITENZIARIA
🇮🇹 CORPO FORESTALE DELLO STATO
✳️ POSSIBILI ESAMI RICHIESTI E DA ALLEGARE AGLI ACCERTAMENTI PSICO-FISICI E ATTITUDINALI IN SEDE DI CONCORSO PUBBICO NAZIONALE MILITARE NELLE FORZE ARMATE ITALIANE
✅ 890AL VISITA GENERALE ALLERGOLOGICA
- 91904 SCREENING ALLERGOLOGICO PER INALANTI (fino a 7allergeni)
- 91905 TEST EPICUTANEIA LETTURA RITARDATA[PATCH TEST](fino a 20 allergeni)
- 91906 TEST PERCUTANEI E INTRAVUTANEI A LETTURA IMMEDIATA (fino a 12 allergeni)
✅ 897DE VISITA GENERALE DERMATOLOGICA
✅ 9502 ESAME COMPLESSIVO DELL’OCCHIO,VISITA OCULISTICA
✅ 897ORL VISITA GENERALE OTORINOLARINGOIATRICA
- 95411 ESAME AUDIOMETRICO TONALE
🇮🇹ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO🇪🇺
Il Direttore Sanitario
Dott.Salvatore Piscitello
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺
✳ 🇮🇹 ESAMI CLINICI DIAGNOSTICI E VISITE MEDICHE CHIRURGICHE SPECIALISTICHE,CHE SONO RICHIESTI PER I CONCORSI PUBBLICI NAZIONALI MILITARI NELLE FORZE ARMATE ITALIANE,CHE POSSONO ESSERE ESEGUITI PRESSO L’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO.
Sono il Dottore Salvatore Piscitello, Direttore Sanitario dell’ISME Istituto Medico Europeo,Poliambulatorio Medico Chirurgico Specialistico,Accreditato e Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale,con Codice Struttura Regionale Numero 466500,abilitato e autorizzato ad effettuare Esami Clinici Diagnostici e Visite Mediche Chirurgiche Specialistiche richiesti per Concorso Pubblico Nazionale Militare nelle FORZE ARMATE ITALIANE, pertanto si certifica che l’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO è autorizzato a svolgere attività mediche chirurgiche specialistiche ed equiparato a tutti gli effetti di legge al Servizio Sanitario Pubblico Nazionale.
Presso l’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO, nella Sede Operativa di
📍VIA RUGGERO SETTIMO,55
90139 PALERMO
☎ 091.324250
☎ 091.6090823
☎ 091.6386380
è possibile effettuare gli esami Clinici Diagnostici e le Visite Mediche Chirurgiche Specialistiche,richiesti per Concorso Pubblico Nazionale Militare nei seguenti CORPI delle FORZE ARMATE DELLO STATO ITALIANO:
🇮🇹AERONAUTICA MILITARE
🇮🇹ARMA DEI CARABINIERI
🇮🇹ESERCITO ITALIANO
🇮🇹GUARDIA DI FINANZA
🇮🇹MARINA MILITARE
🇮🇹POLIZIA DI STATO
🇮🇹POLIZIA PENITENZIARIA
🇮🇹CORPO FORESTALE DELLO STATO
✳ I POSSIBILI ESAMI RICHIESTI,DA ALLEGARE AGLI ACCERTAMENTI PSICO FISICI E ATTITUDINALI IN SEDE DI CONCORSO MILITARE, che possono essere eseguiti all’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO,SENZA RICETTA MEDICA,NON PREVISTA DALLE NORME VIGENTI, sono i seguenti :
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
✳️ ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA
PER PRENOTAZIONI della Branca Specialistica di ALLERGOLOGIA Clicca il LINK qui sotto
⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇
http://WWW.ISTITUTOMEDICOEUROPEO.COM/prenotazione-allergologia-e-immunologia-clinica/
E SCRIVERE LA PAROLA CONCORSO NELLA CASELLA ESENTE O NON ESENTE
✅ 890AL VISITA GENERALE ALLERGOLOGICA
✅ 91904 SCREENING ALLERGOLOGICO PER INALANTI (fino a 7allergeni)
✅ 91905 TEST EPICUTANEIA LETTURA RITARDATA[PATCH TEST](fino a 20 allergeni)
✅ 91906 TEST PERCUTANEI E INTRAVUTANEI A LETTURA IMMEDIATA (fino a 12 allergeni)
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
✳️ AUDIOLOGIA
PER PRENOTAZIONI della Branca Specialistica di AUDIOLOGIA Clicca il LINK qui sotto
⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ http://WWW.ISTITUTOMEDICOEUROPEO.COM/prenotazione-visita-audiologica
IL GIORNO DI PRENOTAZIONE PER GLI ESAMI CLINICI DIAGNOSTICI E LE VISITE MEDICHE CHIRURGICHE SPECIALISTICHE, RICHIESTI PER CONCORSO PUBBLICO NAZIONALE MILITARE, RIGUARDANTE LA BRANCA DI AUDIOLOGIA, E’ IL GIOVEDÌ dalle ore 15:00 alle ore 20:00
E SCRIVERE LA PAROLA CONCORSO NELLA CASELLA ESENTE O NON ESENTE
✅ 9543 VALUTAZIONE AUDIOLOGICA
✅ 897ORL VISITA GENERALE OTORINOLARINGOIATRICA
✅ 95411 ESAME AUDIOMETRICO TONALE
✅ 9542 IMPEDENZOMETRIA
✅ 95442 ESAME CLINICO DELLA FUNZIONALITA’ VESTIBOLARE
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
✳️ CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ED ESTETICA
PER PRENOTAZIONI della Branca Specialistica di CHIRURGIA PLASTICA Clicca il LINK qui sotto
⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇
http://WWW.ISTITUTOMEDICOEUROPEO.COM/prenotazioni-online-chirurgia-plastica-ricostruttiva-ed-estetica
E SCRIVERE LA PAROLA CONCORSO NELLA CASELLA ESENTE O NON ESENTE
✅ 897CP VISITA GENERALE CHIRURGICA PLASTICA
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
✳️ DERMATOLOGIA
E
VENEREOLOGIA
PER PRENOTAZIONI della Branca Specialistica di DERMATOLOGIA Clicca il LINK qui sotto
⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇
http://WWW.ISTITUTOMEDICOEUROPEO.COM/prenotazione-dermatologia-e-venerologia
E SCRIVERE LA PAROLA CONCORSO NELLA CASELLA ESENTE O NON ESENTE
✅ 897DE VISITA GENERALE DERMATOLOGICA
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
✳️ FONIATRIA
PER PRENOTAZIONI della Branca Specialistica di FONIATRIA Clicca il LINK qui sotto
⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇
https://WWW.ISTITUTOMEDICOEUROPEO.COM/prenotazione-foniatria
E SCRIVERE LA PAROLA CONCORSO NELLA CASELLA ESENTE O NON ESENTE
✅ 897ORL VISITA GENERALE OTORINOLARINGOIATRICA
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
✳️ OCULISTICA
PER PRENOTAZIONI della Branca Specialistica di OCULISTICA Clicca il LINK qui sotto
⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇
https://WWW.ISTITUTOMEDICOEUROPEO.COM/prenotazione-visita-oculista
E SCRIVERE LA PAROLA CONCORSO NELLA CASELLA ESENTE O NON ESENTE
✅ 9502 ESAME COMPLESSIVO DELL’OCCHIO,VISITA OCULISTICA
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
✳ OTORINOLARINGOIATRIA
PER PRENOTAZIONI della Branca Specialistica di OTORINOLARINGOIATRIA Clicca il LINK qui sotto
⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇
https://WWW.ISTITUTOMEDICOEUROPEO.COM/prenotazione-visita-otorino
IL GIORNO DI PRENOTAZIONE PER GLI ESAMI CLINICI DIAGNOSTICI E LE VISITE MEDICHE CHIRURGICHE SPECIALISTICHE, RICHIESTI PER CONCORSO PUBBLICO NAZIONALE MILITARE, RIGUARDANTE LA BRANCA DI OTORINOLARINGOIATRIA , E’ IL GIOVEDÌ dalle ore 15:00 alle ore 20:00
E SCRIVERE LA PAROLA CONCORSO NELLA CASELLA ESENTE O NON ESENTE
✅ 897ORL VISITA GENERALE OTORINOLARINGOIATRICA
✅ 9543 VALUTAZIONE AUDIOLOGICA
✅ 95411 ESAME AUDIOMETRICO TONALE
✅ 9542 IMPEDENZOMETRIA
✅ 95442 ESAME CLINICO DELLA FUNZIONALITA’ VESTIBOLARE
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
🇮🇹ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO🇪🇺
Il Direttore Sanitario
Dott.Salvatore Piscitello
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺
ALLERGOLOGIA
E IMMUNOLOGIA CLINICA
Convenzionata SSN
Servizio Sanitario Nazionale
L’allergia è il disturbo del sistema immunitario caratterizzato da uno squilibrio della reattività immunologica, che determina reazioni anomale al contatto con determinate sostanze (allergeni).
L’allergia è una malattia causata da una reazione anomala nei confronti di sostanze comunemente innocue, chiamate allergeni. Si calcola che in Italia le persone affette da allergia rappresentino circa il 30% della popolazione.
Le patologie allergiche sono in forte aumento e alcune stime indicano che nei paesi industrializzati raggiungeranno nel prossimo decennio circa il 50% della popolazione. Le cause di questo aumento, reale e documentato, non sono ancora chiare ma è abbastanza probabile che siano legate ai radicali cambiamenti dei nostri stili di vita occorsi nei paesi industrializzati negli ultimi 50 anni (inurbamento, inquinamento, scarsa esposizione a sostanze immunostimolanti nei primi anni di vita, utilizzo incongruo di antibiotici o esteso utilizzo della chimica nell’alimentazione quotidiana): il nostro sistema immunitario reagirebbe a questi cambiamenti in modo sbagliato, erroneo, portando a quadri allergici. I dati derivanti dalla crescita dell’allergia nei paesi emergenti confermano tale ipotesi.
Gli scorsi decenni sono stati caratterizzati da un aumento soprattutto delle patologie respiratorie (rinite, asma) probabilmente connesse con il sempre maggiore “inquinamento” sia negli ambienti domestici, che delle aree metropolitane. Dobbiamo sempre più spesso, inoltre, confrontarci con quadri clinici di sovrapposizione, tra rinite-asma nei pazienti giovani e la bronco pneumopatia cronica ostruttiva dell’anziano. E’ molto probabile che in tale ambito gli studi di genetica molecolare ci aiuteranno a individuare precocemente i pazienti a rischio di evoluzione e quelli no.
Nel prossimo decennio dovremo probabilmente affrontare una nuova ondata epidemica che riguarda questa volta l’allergia alimentare. In questo caso la situazione è molto complessa perché gli strumenti diagnostici finora a disposizione hanno molti limiti: l’introduzione di tecniche di allergologia molecolare ci permette, già oggi, di fare diagnosi molto circostanziate e soprattutto di definire per ciascun paziente il suo spettro di allergia ed il suo rischio di avere reazioni allergiche importanti cioè in grado di mettere anche in pericolo di vita il paziente. In sintesi, con un piccolo prelievo di sangue, possiamo disporre di una vera e propria mappa allergologica in grado di fornirci le informazioni più significative per il presente ma anche per il futuro del paziente. La lettura di tali dati è complessa e solo poche persone in Italia hanno documentata e significativa esperienza nella corretta valutazione degli stessi.
Sotto l’aspetto terapeutico l’utilizzo di immunoterapie specifiche ben standardizzate e registrate come farmaci in tutta Europa rivoluzionerà l’approccio al paziente, permettendo di “guarire” tali patologie, forse non solo sul versante respiratorio ma anche, a breve, su quello alimentare. Anche l’utilizzo di farmaci derivanti da tecniche di biologia molecolare (anticorpi recombinanti) offrirà opzioni terapeutiche importanti.
Quali sono le allergie più frequenti?
La rinite allergica si manifesta con naso che cola, starnuti e ostruzione nasale, e si associa spesso a congiuntivite, otite e asma. La rinite allergica è scatenata da pollini presenti nell’aria in determinate stagioni ma anche dagli acari della polvere, da muffe o dal pelo degli animali, presenti in qualsiasi periodo dell’anno.
L’asma è una malattia respiratoria cronica, caratterizzata da tosse, senso di costrizione, respiro corto e affannoso, in grado di colpire sia gli adulti sia i bambini, anche in modo grave. Il paziente asmatico, se correttamente trattato, è in grado di condurre una vita normale.
Le manifestazioni allergiche cutanee includono la dermatite atopica, l’orticaria, l’angioedema e le dermatiti da contatto. La dermatite da nichel è molto diffusa, soprattutto nella popolazione femminile. Il nichel è presente in molti oggetti di uso quotidiano, come la bigiotteria, bottoni metallici, gancetti, cosmetici, ecc.
I farmaci più frequentemente causa di reazioni allergiche sono gli antibiotici (in particolare le penicilline) e i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Una reazione allergica si può manifestare entro pochi minuti ma anche a distanza di ore dall’assunzione del farmaco. Come gli altri allergeni, anche i farmaci possono provocare reazioni severe.
Gli alimenti che più frequentemente provocano allergia sono il latte, le uova, le arachidi, il frumento, la soia, il pesce, i crostacei e la frutta secca. Gli alimenti, così come il lattice e lepunture di imenotteri, possono provocare delle reazioni allergiche a volte severe gravi (ad esempio l’anafilassi) che richiedono una immediata assistenza medica.
L’anafilassi è una grave reazione che si sviluppa rapidamente e che può interessare più organi.Nei casi più gravi determina un forte calo della pressione arteriosa, tachicardia, soffocamento e perdita di coscienza e può essere fatale in assenza di un intervento tempestivo.
La diagnosi delle malattie allergiche richiede un’accurata visita del paziente e l’esecuzione dei test più adatti alla sintomatologia riferita. Una visita specialistica potrà aiutarti nella cura dei sintomi con le terapie più idonee per migliorare la tua qualità di vita e prevenire reazioni più gravi.
Visita allergologicaLa visita allergologica è finalizzata all’individuazione delle cause che provocano manifestazioni allergiche e alla definizione del percorso di trattamento più indicato.
Durante la visita viene effettuata un’attenta anamnesi che costituisce la premessa essenziale per la diagnosi di allergia.
Sulla base dei sintomi descritti dal Paziente, lo Specialista suggerisce i test diagnostici più idonei per individuare la sostanza che il sistema immunitario considera nociva (allergene).
La scelta del tipo di indagine da effettuare viene operata in base alle manifestazioni cliniche del Paziente, al tipo di reazione che si presume possa esserne la causa, alle presunte modalità di sensibilizzazione (da contatto, da inalazione, etc.) ed alla natura dell’allergene.
L’attività allergologica è volta alla valutazione e al trattamento delle malattie allergiche e delle reazioni allergiche e precisamente:
diagnostica e terapia della patologia allergica respiratoria e ambientale;
diagnostica e terapia delle reazioni avverse (allergie) ad alimenti;
diagnostica delle reazioni avverse (allergie) a farmaci;
diagnostica e terapia delle reazioni avverse/anafilassi da veleno di imenotteri;
diagnostica e terapia della patologie allergiche cutanee.
I test proposti dallo Specialista sono mirati ad individuare con maggiore chiarezza le cause del disturbo, per adottare un approccio terapeutico che non si limiti all’assunzione di farmaci sintomatici, ma si estenda alla prevenzione e alla terapia dell’allergia.
L’allergia è una malattia causata da una reazione anomala nei confronti di sostanze comunemente innocue, chiamate allergeni. Si calcola che in Italia le persone affette da allergia rappresentino circa il 30% della popolazione.
Le patologie allergiche sono in forte aumento e alcune stime indicano che nei paesi industrializzati raggiungeranno nel prossimo decennio circa il 50% della popolazione. Le cause di questo aumento, reale e documentato, non sono ancora chiare ma è abbastanza probabile che siano legate ai radicali cambiamenti dei nostri stili di vita occorsi nei paesi industrializzati negli ultimi 50 anni (inurbamento, inquinamento, scarsa esposizione a sostanze immunostimolanti nei primi anni di vita, utilizzo incongruo di antibiotici o esteso utilizzo della chimica nell’alimentazione quotidiana): il nostro sistema immunitario reagirebbe a questi cambiamenti in modo sbagliato, erroneo, portando a quadri allergici. I dati derivanti dalla crescita dell’allergia nei paesi emergenti confermano tale ipotesi.
Gli scorsi decenni sono stati caratterizzati da un aumento soprattutto delle patologie respiratorie (rinite, asma) probabilmente connesse con il sempre maggiore “inquinamento” sia negli ambienti domestici, che delle aree metropolitane. Dobbiamo sempre più spesso, inoltre, confrontarci con quadri clinici di sovrapposizione, tra rinite-asma nei pazienti giovani e la bronco pneumopatia cronica ostruttiva dell’anziano. E’ molto probabile che in tale ambito gli studi di genetica molecolare ci aiuteranno a individuare precocemente i pazienti a rischio di evoluzione e quelli no.
Nel prossimo decennio dovremo probabilmente affrontare una nuova ondata epidemica che riguarda questa volta l’allergia alimentare. In questo caso la situazione è molto complessa perché gli strumenti diagnostici finora a disposizione hanno molti limiti: l’introduzione di tecniche di allergologia molecolare ci permette, già oggi, di fare diagnosi molto circostanziate e soprattutto di definire per ciascun paziente il suo spettro di allergia ed il suo rischio di avere reazioni allergiche importanti cioè in grado di mettere anche in pericolo di vita il paziente. In sintesi, con un piccolo prelievo di sangue, possiamo disporre di una vera e propria mappa allergologica in grado di fornirci le informazioni più significative per il presente ma anche per il futuro del paziente. La lettura di tali dati è complessa e solo poche persone in Italia hanno documentata e significativa esperienza nella corretta valutazione degli stessi.
Sotto l’aspetto terapeutico l’utilizzo di immunoterapie specifiche ben standardizzate e registrate come farmaci in tutta Europa rivoluzionerà l’approccio al paziente, permettendo di “guarire” tali patologie, forse non solo sul versante respiratorio ma anche, a breve, su quello alimentare. Anche l’utilizzo di farmaci derivanti da tecniche di biologia molecolare (anticorpi recombinanti) offrirà opzioni terapeutiche importanti.
Quali sono le allergie più frequenti?
La rinite allergica si manifesta con naso che cola, starnuti e ostruzione nasale, e si associa spesso a congiuntivite, otite e asma. La rinite allergica è scatenata da pollini presenti nell’aria in determinate stagioni ma anche dagli acari della polvere, da muffe o dal pelo degli animali, presenti in qualsiasi periodo dell’anno.
L’asma è una malattia respiratoria cronica, caratterizzata da tosse, senso di costrizione, respiro corto e affannoso, in grado di colpire sia gli adulti sia i bambini, anche in modo grave. Il paziente asmatico, se correttamente trattato, è in grado di condurre una vita normale.
Le manifestazioni allergiche cutanee includono la dermatite atopica, l’orticaria, l’angioedema e le dermatiti da contatto. La dermatite da nichel è molto diffusa, soprattutto nella popolazione femminile. Il nichel è presente in molti oggetti di uso quotidiano, come la bigiotteria, bottoni metallici, gancetti, cosmetici, ecc.
I farmaci più frequentemente causa di reazioni allergiche sono gli antibiotici (in particolare le penicilline) e i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Una reazione allergica si può manifestare entro pochi minuti ma anche a distanza di ore dall’assunzione del farmaco. Come gli altri allergeni, anche i farmaci possono provocare reazioni severe.
Gli alimenti che più frequentemente provocano allergia sono il latte, le uova, le arachidi, il frumento, la soia, il pesce, i crostacei e la frutta secca. Gli alimenti, così come il lattice e lepunture di imenotteri, possono provocare delle reazioni allergiche a volte severe gravi (ad esempio l’anafilassi) che richiedono una immediata assistenza medica.
L’anafilassi è una grave reazione che si sviluppa rapidamente e che può interessare più organi.Nei casi più gravi determina un forte calo della pressione arteriosa, tachicardia, soffocamento e perdita di coscienza e può essere fatale in assenza di un intervento tempestivo.
La diagnosi delle malattie allergiche richiede un’accurata visita del paziente e l’esecuzione dei test più adatti alla sintomatologia riferita. Una visita specialistica potrà aiutarti nella cura dei sintomi con le terapie più idonee per migliorare la tua qualità di vita e prevenire reazioni più gravi.
Visita allergologicaLa visita allergologica è finalizzata all’individuazione delle cause che provocano manifestazioni allergiche e alla definizione del percorso di trattamento più indicato.
Durante la visita viene effettuata un’attenta anamnesi che costituisce la premessa essenziale per la diagnosi di allergia.
Sulla base dei sintomi descritti dal Paziente, lo Specialista suggerisce i test diagnostici più idonei per individuare la sostanza che il sistema immunitario considera nociva (allergene).
La scelta del tipo di indagine da effettuare viene operata in base alle manifestazioni cliniche del Paziente, al tipo di reazione che si presume possa esserne la causa, alle presunte modalità di sensibilizzazione (da contatto, da inalazione, etc.) ed alla natura dell’allergene.
L’attività allergologica è volta alla valutazione e al trattamento delle malattie allergiche e delle reazioni allergiche e precisamente:
diagnostica e terapia della patologia allergica respiratoria e ambientale;
diagnostica e terapia delle reazioni avverse (allergie) ad alimenti;
diagnostica delle reazioni avverse (allergie) a farmaci;
diagnostica e terapia delle reazioni avverse/anafilassi da veleno di imenotteri;
diagnostica e terapia della patologie allergiche cutanee.
I test proposti dallo Specialista sono mirati ad individuare con maggiore chiarezza le cause del disturbo, per adottare un approccio terapeutico che non si limiti all’assunzione di farmaci sintomatici, ma si estenda alla prevenzione e alla terapia dell’allergia.
TEST ALLERGOLOGICI

Prick Test: a che servono?
I prick test servono per svelare eventuali allergie(ad alimenti o a inalanti) e in particolare per dimostrare la presenza di IgE specifiche per l’allergene testato.
I pazienti affetti da rinite, asma, congiuntivite, dermatite atopica possono effettuare le prove allergiche per svelare la causa della loro malattia, applicare norme di prevenzione e attuare la terapia più adatta.
A che età si possono fare i Prick Test?
A qualsiasi età, anche se il prick test è ritenuto poco riproducibile e difficilmente interpretabile in genere prima dei 3 anni di età, ma solo per gli pneumoallergeni (cioè gli Acari della polvere e i pollini); per i trofoallergeni (latte, uovo, pesce) il test è affidabile a qualsiasi età. È stato inoltre dimostrato che esiste un progressivo aumento della risposta cutanea sia agli allergeni che all'istamina, a partire dai 3 anni fino all'età di circa 15-18 anni, seguito da un plateau e quindi da un declino in età senile.
Quali sono gli allergeni da testare?
Dipende dalla sintomatologia del paziente ma in linea di massima si può stabilire che per un paziente con sintomi respiratori vanno testati i seguenti allergeni:
- acari della polvere,
- graminacee,
- parietaria (specie se risiede al sud),
- olivo
- epitelio di gatto (anche se non è presente il gatto in casa, in quanto il pelo del gatto è ubiquitario).
- latte e frazioni,
- uovo,
- pesce,
- arachidi.
Il prick test non può essere eseguito o correttamente interpretato nei seguenti casi:
- pazienti che hanno una particolare reattività della Cute (dermografismo) per cui reagiscono con un eritema a qualsiasi stimolazione;
- pazienti che hanno lesioni cutanee (eczema, lesioni da grattamento, ecc.) nella zona in cui dovrebbe essere praticato il test;
- pazienti che assumono farmaci capaci di alterare la risposta al prick, gli antistaminici.
Si ricorda che solo alte dosi di corticosteroidi possono inibire la risposta cutanea, e che i beta-2 agonisti e i cromoni hanno un'attività inibitoria sulla risposta cutanea assolutamente trascurabile.
Come fare i Prick Test?
La cute della zona scelta per l'esecuzione del test è abitualmente la faccia volare degli avambracci, e più precisamente 5 cm al di sopra del polso e 3 cm al di sotto dalla fossa antecubitale. La cute non va pretrattata con disinfettanti o preparati topici (corticosteroidi, anti-H1).
Il test si esegue pungendo perpendicolarmente, senza determinare sanguinamento, la cute attraverso una goccia di ciascun estratto, con un particolare dispositivo (lancetta) che ha una punta molto sottile.
Non è un test doloroso, perché la puntura è molto superficiale.
È necessario usare una lancetta diversa per ciascun allergene, per evitare la contaminazione tra estratti diversi. Non è sufficiente pulire ogni volta l'ago dei prick per evitare falsi positivi da contaminazione!
La distanza minima tra un test ed un altro deve essere di almeno 2,5 cm altrimenti il risultato positivo di un test può influenzare l'esito del test vicino.
Eseguita la puntura, la soluzione allergenica può essere rimossa con un cotone, garza, carta evitando di mescolare tra loro le varie soluzioni, in modo che il bambino possa alzarsi, se lo desidera, o mettersi a disegnare, o essere visitato.
È obbligatorio eseguire un controllo negativo (in genere diluente dell'estratto allergenico, o glicerina) e uno positivo (istamina 10 ng/mL in soluzione fisiologica glicerinata) se si sospetta la presenza rispettivamente di un dermografismo o di una iporeattività cutanea.
I Prick by Prick
Si tratta di una tecnica usata nel sospetto di una allergia alimentare, quando gli allergeni da testare non siano presenti in estratti del commercio sufficientemente affidabili. È questo il caso della verdura e della frutta. La procedura comporta una puntura, prima dell’alimento e quindi della cute o, in alternativa, anche attraverso l’alimento stesso.
Come leggere i Prick Test?
La lettura delle risposte ai prick deve essere effettuata:
- dopo 5 minuti, per l’istamina;
- dopo 15 minuti per gli allergeni, prendendo in considerazione la dimensione del pomfo (media tra diametro maggiore e minore) e l’eventuale presenza di pseudopodi.
Come interpretare i Prick Test
Secondo la maggior parte delle linee guida, la risposta ad un Allergene è considerata positiva quando il pomfo ha il diametro maggiore di almeno 3 mm (pari ad un’area di 7 mm3), senza alcun riferimento alla dimensione della riposta dell’istamina.
La registrazione permanente dei risultati del prick test consiste nei seguenti passi:
- si delinea con una penna il contorno del pomfo;
- si applica, con leggera pressione, un pezzo di nastro adesivo trasparente (scotch) sul pomfo così delimitato;
- si trasferisce il nastro adesivo su carta (es. scheda paziente), indicando, accanto a ciascun pomfo, l’allergene relativo e le altre informazioni rilevanti.
Nel corso di esecuzione di test sono rarissime lereazioni indesiderate locali, soprattutto dopo che si sono abbandonate le intradermoreazioni. In presenza di un’anamnesi positiva per shock anafilattico o comunque per una manifestazione anafilattica grave, il prick test con l’allergene incriminato deve essere eseguito con cautela, iniziando con un “drop test” cioè apponendo semplicemente sulla cute una goccia dell’estratto (senza picchettare) o apponendo l’alimento bruto (pesce, latte, ecc.) sempre senza pricchettare. Spesso il test risulta fortemente positivo anche per semplice apposizione. In questo caso è rischioso (oltre che inutile) procedere con i prick test.
Anche se non esiste una specifica normativa a riguardo, è consigliabile che sia lo specialista allergologo o un pediatra debitamente formato a eseguire i prick test e che siano disponibili gli opportuni presidi di pronto soccorso (adrenalina soprattutto).

Patch Test: il metodo per identificare un’allergia da contatto
Patch Test: test allergologico
Il patch test è la metodica migliore per identificare un’allergia da contatto o un’allergia con meccanismo ritardato.
Il patch test è uno strumento diagnostico fondamentale per la diagnosi delle dermatiti da contatto. Viene eseguito ambulatorialmente, applicando sulla cute del dorso del paziente alcuni cerotti (patch) nei quali sono disposte alcune cellette che contengono le sostanze (o apteni) da testare. E’ un test a lettura ritardata, quindi il cerotto viene rimosso dopo 48-72 ore dall’applicazione.E’ opportuno che terapie cortisoniche per bocca o iniettive (a partire da dosaggi di prednisone di 10 mg/die o equivalenti) o terapie cortisoniche locali a livello della cute del dorso vengano sospese almeno 15 giorni prima del test. Possono invece essere assunte regolarmente le terapie a base di anti-istamici.Durante l’esecuzione del test (le 48-72 ore durante le quali il paziente tiene il patch test sulla cute del dorso)è importante non sudare eccessivamente, non bagnare il cerotto (potrebbe staccarsi), non esporre la parte al sole.Solitamente, il patch test non viene eseguito nei mesi estivi, per ridurre questo tipo di inconvenienti.
Patch test: il metodoPer effettuare il patch test si utilizzano pannelli composti da varie sostanze (dette apteni) potenzialmente responsabili delle dermatiti da contatto. Il pannello più comunemente utilizzato, in Italia, è quello consigliato dalla Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale (pannello SIDAPA). Fanno parte del pannello molte sostanze comunemente incontrate nella vita di tutti i giorni, quali metalli (nichel, cobalto, potassio bicromato), coloranti (para-fenilen-diammina, disperso blu, disperso rosso), sostanze presenti nei manufatti in gomma (tiuram), nei cosmetici (parabeni) o profumi(profumi mix, balsamo del Perù), conservanti(kathon) e farmaci (neomicina, benzocaina). Tutti gli apteni sono disposti in singole cellette di materiale anallergico, fissate su un cerotto (il patch, appunto) che deve essere posizionato sulla cute della parte superiore del dorso.

Al termine della lettura, viene consegnato al paziente il referto con il risultato del patch test e le evenutali prescrizioni terapeutiche.
ELENCO PRESTAZIONI DI ALLERGOLOGIA
IN CONVENZIONE CON IL S.S.N.
TEST ALLERGOLOGICI
PRICK-TEST
TEST EPICUTANEI
PATCH-TEST
VISITA
ALLERGOLOGICA
VISITA ALLERGOLOGICA
DI CONTROLLO
ELENCO PRESTAZIONI DI ALLERGOLOGIA PEDIATRICA
IN CONVENZIONE CON IL S.S.N.
PRIMA VISITA
ALLERGOLOGICA PEDIATRICA
TEST ALLERGOLOGICI
PRICKH-TEST PEDIATRICI
TEST EPICUTANEI
PATCH-TEST PEDIATRICI
VISITA ALLERGOLOGICA
DI CONTROLLO PEDIATRICO
Istituto Europeo di Allergologia
L’Istituto Europeo di Allergologia è un Centro specializzato nella Diagnosi delle malattie allergiche e di tutte le forme cliniche con cui l’allergia si può manifestare.
L’Istituto Allergologico Europeo si occupa di:
Asma bronchiale allergica, rinite da polline o da allergeni ambientali (Acari, animali, ecc), Congiuntivite allergica, Bronchite allergica (eosinofila), esofagite allergica, gastroenterite allergica, colite allergica, Celiachia, Orticaria acuta e cronica, edema angioneurotico, Eczema costituzionale (Dermatite atopica), dermatite allergica da contatto, Anafilassi.
Il Centro dispone di Specialisti di Allergia Pediatrica, Allergia dell’Adulto, Allergia Dermatologica, Allergia gastrointestinale, Allergia Respiratoria.
Il Centro è specializzato alla diagnostica di ogni possibile meccanismo responsabile della sintomatologia allergica o allergosimile, in particolare: Allergia alimentare, Intolleranze alimentari (glutine, lattosio, fruttosio, ecc.), Allergia e intolleranza a farmaci, Allergia da contatto, Allergia agli Additivi alimentari.
Le prestazioni si articolano in:
PRIMO LIVELLO ALLERGOLOGICO:
Visite allergologiche adulti e bambini;
Cutireazioni per allergeni Inalanti, alimentari e Alimenti freschi (prick by prick);
Spirometria (curva flusso volume);
Valutazione spirometrica della broncoreversibilità;
SECONDO LIVELLO ALLERGOLOGICO:
Visite per allergia alimentare;
Visite per allergia a farmaci;
Visite per allergia dermatologica;
Immunoterapia specifica per allergopatie respiratorie;
Esecuzione di Test di provocazione alimentare in doppio cieco con placebo (DBPCFC);
Test di tolleranza per additivi alimentari;
Test di tolleranza per farmaci: Anestetici locali Anestetici generali FANS Betalattamine mediante Allergopen (PPLO e MDM), cutireazioni con Penicillina G, Amoxicillina e Ampicillina Altri Antibiotici Altri farmaci
Test di broncorettività aspecifico con Metacolina;
Dosaggio dell’Ossido Nitrico espirato (FENO);
Visite per allergia gastrointestinale;
Patch test serie SIDAPA;
Patch test con alimenti (per la dermatite atopica del bambino);
Patch test per farmaci (se reazioni cutanee di tipo ritardato);
Gastro e colonscopia per allergia gastroenterica;
Test per siero autologo (con ricerca in vitro di autoanticorpi anti FcRI);
Laboratorio allergologico;
breath test al lattosio;
breath test con fruttosio;
breath test con lattulosio.
Prestazioni ambulatoriali:
• Visita specialistica
Test eseguibili:
• Prick test alimenti
• Prick test Inalanti
• Patch Farmaci
• Patch X le dermatiti da contatto o per patologie allergiche professionali
• Test per anastetici locali
• Test allergometrici per veleno di Imenotteri
• Test allergologici per Candida
• Spirometria
• Test per intolleranze alimentari
• Diete per allergopatie
Oltre alla Allergologia, l’Istituto si occupo anche di:
MALATTIE AUTOIMMUNI
– LES,
– artrite reumatoide,
– spondilite anchilosante,
– sclerodermia,
– polimiosite/dermatomiosite,
– arteriti autoimmuni,
– panarterite nodosa,
– vasculiti,
– eriteme nodoso,
– sindrome di Sjogren,
– connettivite mista,
– sindrome da anticorpi antifosfolipidi
– malattie ereditarie del tess. connettivo (es. Sindr. Ehlers-Danlos,
Marfan, ecc.)
– Malattie di Behcet
ALLERGOLOGIA - GUIDA PER IL PAZIENTE
⋅ I test cutanei ed epicutanei (skin prick test, PATCH test, test con siero autologo) possono essere eseguiti a qualsiasi età.
⋅ Non occorre essere digiuni.
⋅ Portare esami, referti e/o cartelle cliniche.
⋅ Per eseguire i test cutanei occorre sospendere la somministrazione di farmaci
antistaminici almeno 7-10 giorni prima dei test (*).
⋅ I pazienti con sintomatologia asmatica devono continuare la terapia antiasmatica.
⋅ I farmaci assunti per patologie concomitanti (ipertensione, cardiopatia, malattie della
tiroide ecc...) non vanno sospesi per eseguire i test allergologici.
⋅ Per eseguire il PATCH test sospendere almeno 10 giorni prima terapia con cortisonici
topici e orali (*). Il paziente dovrà tornare in ambulatorio dopo 48ore e dopo 72ore per la lettura ritardata dei test. Per non provocare il distacco dei cerotti, durante i giorni necessari per l’esecuzione del test, il paziente non dovrà eseguire docce o bagni, dovrà evitare sforzi fisici, non dovrà esporsi al sole.
⋅ In caso di sospetta allergia alimentare compilare diario dei sintomi e degli alimenti ingeriti (con indicazione degli ingredienti).
⋅ In caso di reazioni avverse a farmaci fare compilare al medico curante una scheda in cui siano riportati: nome del farmaco assunto, eventuali terapie concomitanti, tempo intercorso tra l’assunzione del farmaco e lo sviluppo dei sintomi, sintomi manifestati, terapie assunte, durata dei sintomi.
(*) = sospendere i farmaci solo dopo consulto medico o dopo contatti con lo specialista allergologo
• TEST ALLERGICI CUTANEI
FARMACI DA SOSPENDERE PRIMA DELL’ESECUZIONE DELLE PROVE ALLERGICHE
•ANTISTAMINICI
Zirtec, Formistin, Virlix, Xydal, Incidal, Tinset, Aerius, Alorin, Clarityn, Fristamin, Dirahist, Naristar, Mizzolen, Clever, Retine, Actifed: 7 giorni prima
•Zaditen: 15 giorni prima
•ANTISTAMINICI SPRAY
Allergodil, Levostab: 7 giorni prima
•CORTISONICI ORALI
Bentelan, Urbason, Flantadin, Deflan, Dutimelan, Deltacortene, Medrol, Ledercort,Kenakort:20 giorni prima
•Cortisonici locali (pomata, crema. Unguento): non necessaria la sospensione
•ALTRI FARMACI
Rhinaaxia, Tilarin, Rinofrenal, Lomudal Flixonase, Lunis, Syntaris, Rinoclenil, Nasonex, Aircort, Nasacort : non necessaria la sospensione
- Non è nececessario il digiuno
- Portare eventuali esami fatti precedentemente.
AUDIOLOGIA
AUDIOLOGIA Convenzionata SSN
Servizio Sanitario Nazionale

Audiologia Convenzionata SSN Palermo,
audiologo convenzionato ssn,
audiologo convenzionato,
audiologo convenzionato palermo,
audiologo convenzionato sicilia,
audiologia, audiologia convenzionata palermo, audiologia palermo, visita audiologica, visita audiologica in convenzione,audiologo convenzionato ssn,audiologo convenzionato,audiologo convenzionato palermo,
audiologia convenzionata ssn,
audiologia convenzionata,
audiologia convenzionata palermo,
audiologia convenzionata sicilia,
L'ISME-Istituto Medico Europeo si propone di fornire un servizio medico ad elevati standard di qualità e d’eccellenza anche in regime di convenzione SSN | SSR.
La struttura Medica è ubicata in una zona centralissima di Palermo (Via R. Settimo 55) facilmente accessibile e fornita di parcheggi.
L’Audiologia è una delle branche medico specialistiche convenzionate con il SSN | SSR .
il laboratorio di Audiologia è comunque disponibile anche a fornire prestazioni senza obbligo di prescrizione medica.
Audiologia
L’audiologia è la branca della scienza medica che studia l’udito e i relativi disturbi.
Visite specialistiche e prestazioni ambulatoriali in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale S.S.N.:
• Visita Audiologica
• Visita Audiologica Pediatrica
• Esame Audiometrico
• Esame impedenziometrico
• Esame Cocleovestibolare
• Audiometria e test di percezione verbale
• ABR (potenziali evocati uditivi del tronco)
• Emissioni otoacustiche
• diagnosi e terapia degli acufeni
• diagnosi e terapia della sordità
• diagnosi e terapia delle vertigini
• diagnosi e terapia malattia di meniere
ELENCO PRESTAZIONI DI AUDIOLOGIA E TEST UDITIVI
IN CONVENZIONE CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE S.S.N.
VISITA AUDIOLOGICA PEDIATRICA
ESAME IMPEDENZIOMETRICO
AUDIOMETRIA TONALE
AUDIOMETRIA VOCALE E TEST DI PERCEZIONE VERBALE
ESAME COCLEO-VESTIBOLARE
ABR (potenziali evocati uditivi del tronco)
EMISSIONI
L’Istituto Europeo di Audiologia, sezione specialistica dell’ISME – Istituto Medico Europeo,accreditato e convenzionato con il SSN (Servizio Sanitario Nazionale), ha come obiettivi primari la sordità ed i disturbi uditivi, che costituiscono un serio problema medico e sociale, ancora oggi sottovalutato, nonostante ne sia interessato fra il 10 e il 15% della popolazione. Colpisce gravemente l’età infantile ove può provocare severe alterazioni nello sviluppo del linguaggio e conseguenti problematiche nella comunicazione e nell’assetto psicologico del bambino e gravi situazioni di disagio sociale nelle famiglie; interessa fortemente anche l’età giovanile come conseguenza di stili di vita ed abitudini errate, l’età lavorativa a causa dell’esposizione al rumore, e la popolazione anziana per gli inevitabili processi di deterioramento sensoriale legati all’età.
Vi è poi il problema dell’inquinamento acustico ambientale che interessa milioni di italiani e può provocare seri disturbi uditivi e di altri apparati vitali. Gli acufeni o ronzii sono spesso disabilitanti e costituiscono un problema medico in parte ancora da risolvere.
IL BAMBINO
L ’udito e il linguaggio sono basi fondamentali dello sviluppo cognitivo dell’individuo in quanto strumenti di interazione sociale, di organizzazione delle conoscenze e basi del pensiero logico.
Il linguaggio è una attività altamente specializzata e nell’ambito della comunicazione costituisce il comportamento umano più complesso, nessun computer riesce ancora oggi ad avere prestazioni comparabili a quelle del linguaggio umano.
Esso ha una evoluzione fenomenale nei primi anni di vita del bambino e affinché ciò avvenga è essenziale l’integrità anatomo-funzionale degli organi che ne sono alla base, quindi organo dell’udito, organi fonatori, strutture centrali. Fulcro del nostro interesse è l’organo dell’udito. Un disordine di questa delicata e complessa struttura mette in discussione il naturale apprendimento del linguaggio alterandone o ritardandone le tappe, soprattutto se ciò avviene nei primi mesi o ancor di più se già presente alla nascita del bambino. Il deficit funzionale dell’organo dell’udito viene definito “ipoacusia” che si può presentare in forma e gravità diverse a seconda della porzione dell’organo interessata e dell’entità del danno. Sommariamente possiamo dire che esiste una parte “nobile” e una “meno nobile” dell’organo dell’udito. La parte meno nobile è quella costituita dall’orecchio definito “medio” situato cioè tra la parte esterna visibile (padiglione auricolare, meato acustico esterno) e la parte più interna costituita da fibre nervose che trasportano l’onda sonora, ormai trasformata in segnale elettrico, fino alle strutture centrali. Molto diffuse nella popolazione infantile (0-6 anni) sono le affezioni della porzione media dell’orecchio definite “otiti” che possono provocare una diminuzione della funzionalità uditiva transitoria, definita appunto “ipoacusia trasmissiva” proprio perché c’è un ostacolo meccanico costituito dalla presenza di deposito catarrale all’interno dell’orecchio medio alle onde sonore. Normalmente questo tipo di ipoacusia trasmissiva non costituisce un grosso ostacolo all’apprendimento del linguaggio anche se nei casi più resistenti può alterarne
qualche caratteristica ed ha di solito una evoluzione positiva. L’ipoacusia che più ci interessa è quella che coinvolge invece la parte più nobile dell’orecchio quindi l’orecchio interno definita ipoacusia neurosensoriale che ha un carattere di irreversibilità e che si può presentare a livelli molto vari di gravità.
Cosa fare per arginare gli effetti dell’ipoacusia? La prevenzione e la diagnosi precoce
Come abbiamo visto nelle premesse l’iter riabilitativo ed integrativo del bambino sordo e la prognosi in termini di svantaggio sociale sono fortemente influenzati dal fattore tempo, quindi dalla precocità della diagnosi ed del processo educativo.
Le strategie di prevenzione “primaria” e cioè di abbattimento delle cause di sordità sono molto limitate a tutt’oggi e basate essenzialmente sull’educazione e sensibilizzazione sanitaria, sulla profilassi delle principali malattie infettive (le vaccinazioni) e sui progressi nel campo della ricerca genetica audiologica. Sono stati infatti individuati negli ultimi anni due geni (Connexina 26 e Connexina 30) responsabili di sordità congenita ed è oggi disponibile anche in Italia il test per la loro individuazione.
E’ possibile condurre oggi brillantemente la prevenzione detta “secondaria” e cioè l’abbattimento delle conseguenze cliniche e sociali che si concretizza con la diagnosi precoce e il successivo intervento educativo. La diagnosi può essere considerata “precoce” se effettuata e confermata entro i primi 6-8 mesi di vita.
Con l’avvento di nuove tecnologie e con l’avvio di una nuova cultura preventiva la diagnosi si sta anticipando verso i 18-24 mesi ma questa data può essere ulteriormente anticipata: lo screening neonatale con le Emissioni Otoacustiche è effettuabile già nelle prime ore di vita del bambino, non è invasivo, è rapido, specifico, sensibile e basso costo. Già in molti Paesi europei e negli Stati Uniti la metodica è largamente usata, sicuramente su tutti i neonati a rischio audiologico per familiarità, per cause prenatali o immediamente successive alla nascita.
Le fasi successive alla diagnosi di sordità: protesi e impianti cocleari
Eseguita la diagnosi di ipoacusia e stabilita con ragionevole precisione la sede della lesione è opportuno procedere velocemente all’impostazione della terapia più idonea. Nel caso di sordità neurosensoriale infantile è necessario che l’audiologo e/o l’otorinolaringoiatra, ma anche altri specialisti e operatori sanitari che in qualche modo sono coinvolti nella diagnosi e terapia dei piccoli pazienti, siano a conoscenza delle attuali possibilità che la tecnologia moderna mette a disposizione per la correzione dei deficit uditivi, da quelli lievi alla sordità totale. Elemento fondamentale per l’impostazione di una corretta terapia è la conoscenza della natura e della sede della lesione. Gli strumenti per la correzione del deficit uditivo neurosensoriale sono tutt’oggi affidate nella maggior parte dei casi alla protesizzazione acustica precoce alla quale si sono tuttavia affiancate negli ultimi anni da un’altra risorsa tecnologica costituita dall’impianto cocleare che indubbiamente ha aperto un capitolo nuovo in quanto costituisce il primo vero organo di senso artificiale impiantabile nell’uomo.
Protesi acustica
Attualmente la protesi acustica non è più considerabile un semplice amplificatore di suoni ma, grazie alla tecnologia microelettronica dei circuiti si è notevolmente perfezionata ed è divenuta un elaboratore di segnali estremamente sofisticato che fornisce all’utilizzatore una amplificazione controllata e confortevole. Nei piccoli pazienti con deficit bilaterale la protesizzazione dovrà essere possibilmente binaurale e ciò per consentire la spazialità dei suoni, la miglior discriminazione della voce nel rumore. Nel caso di sordità monolaterali è sempre consigliabile non protesizzare ma sottoporre il paziente a controlli semestrali inizialmente e annuali successivamente lasciando a lui stesso, una volta adulto o adolescente, la decisione.
Impianto cocleare
L’impianto cocleare costituisce senza ombra di dubbio uno dei progressi più significativi che la scienza medica e le biotecnologie abbiano mai realizzato: si tratta infatti del primo organo sensoriale artificiale impiantabile nell’uomo. La protesi acustica amplifica l’energia sonora che poi deve essere analizzata da un organo lesionato (la coclea) la quale costituisce una specie di strettoia per l’informazione, una specie di collo di bottiglia dal quale può passare solo poca informazione; l’impianto coclearie consente invece di stimolare direttamente il nervo acustico superando la sede della lesione; esso è quindi indicato nei casi in cui la lesione sia coclearie e il nervo acustico funzionante. Tecnicamente è formato da una parte esterna che capta i suoni mediante un microfono e li trasforma in segnali codificati e da una parte impiantata nella mastoide denominata “unità ricevente”; da quest’ultima fuoriesce un supporto con numerosi elettrodi stimolanti che viene inserito all’interno della coclea e stimola così le fibre del nervo acustico. La tecnica chirurgica è ormai messa a punto anche per bambini molto piccoli, di età inferiore a 2 anni e non presenta rischi superiori a qualsiasi intervento sulla mastoide e sull’orecchio medio.
Non tutti i bambini sono candidati all’impianto coclearie è quindi opportuno considerarlo ancora come un sistema da utilizzarsi solo quando il bambino sordosia affetto da un grado di ipoacusia neurosensoriale profondo o totale da non poter trarre che scarsi benefici dalla protesi acustica.
L’ANZIANO
La sordità è una delle problematiche più comuni che affliggono gli anziani. 1 adulto su 3 con più di 60 anni e il 50% sopra gli 85 anni riporta sordità. I problemi di udito possono rendere difficile capire e seguire le istruzioni del medico, rispondere ai segnali di allarme, sentire il campanello della porta, il citofono, il telefono. Possono inoltre rendere difficile conversare tranquillamente e piacevolmente con familiari e amici. Tutto ciò può esser frustrante, imbarazzante e a volte pericoloso. I problemi di udito sono un disturbo serio. La cosa più importante da fare è di rivolgersi ad un medico che può indicare un otorinolaringoiatra specializzato in orecchio naso e gola che proverà a scoprire perché si hanno problemi di udito e loffrire opzioni di trattamento.
La sordità ha numerose cause. Molte persone perdono lentamente l’udito nel tempo, con l’andare avanti dell’età. Questa condizione è detta presbiacusia. Non si conoscono le cause della presbiacusia, ma sembrano essere di tipo ereditario. Un’altra causa di presbiacusia è l’esposizione a rumori troppo forti, chiamata più precisamente sordità da rumore. Molti operai del settore edilizio, contadini, musicisti, operatori degli aeroporti, meccanici, fabbri, falegnami e militari hanno problemi di udito a causa dell’eccissiva esposizione a rumori forti. A volte l’esposizione a rumore forte e prolungata può portare acufeni, suoni percepiti negli orecchi come fruscii, ronzii, tintinnii.
La sordità può essere causata da virus, batteri, problemi circolatori o cardiaci, traumi cranici, tumori e da certi farmaci.
Il trattamento dipende dai problemi di udito ed è strettamente personalizzato. Spesso è consigliabile l’uso di protesi acustiche che sono strumenti che si indossano dietro l’orecchio o al suo interno.
Aumentano il volume dei suoni, precisamente aumentano i suoni in modo da renderli comodamente udibili.
Scegliere una protesi acustica non è facile quindi bisogna rivolgersi per prima cosa ad un otorinolaringoiatra o ad un audiologo che dopo aver effettuato la visita e gli esami strumentali può consigliare la protesi acustica più adatta al proprio bisogno. Quindi ci si deve rivolgere a personale specializzato (audioprotesista) che farà provare uno o più tipi di protesi acustica fino ad ottenere l’amplificazione migliore sia nella qualità che nella quantità di suono, protesi adatta allo stile di vita di ciascuna persona. Appena messa la protesi sarà necessario un periodo (circa 3 mesi) di adattamento per arrivare al migliore risultato. Durante l’adattamento è necessario recarsi periodicamente dall’audioprotesista che provvederà agli aggiustamenti necessari.
La presbiacusia è la perdita di udito che appare gradualmente con l’età. Circa il 30-35% della popolazione adulta tra i 65 e i 75 anni ha una sordità. Si stima che circa il 40-50% delle persone con più di 75 anni hanno una sordità.
Di solito la presbiacusia coinvolge le alte frequenze, cioè rende difficile per esempio sentire un cinguettio o il suono del telefono ma un rombo di un motore nella strada è perfettamente udibile. Nel linguaggio le alte frequenze sono quelle che veicolano le consonanti, ecco perché nella perdite uditive di questo tipo si ha una riduzione nella comprensione delle parole in un ambiente rumoroso o mentre più persone parlano insieme.
Ci sono varie cause di presbiacusia. Più comunemente essa insorge a causa di cambiamenti nell’orecchio interno durante l’invecchiamento, ma può anche derivare da cambiamenti dell’orecchio medio o lungo il decorso del nervo acustico che porta l’informazione al cervello. Di solito colpisce bilateralmente in modo simmetrico. A causa del fatto che insorge gradualmente la maggior parte delle persone non si accorge che il proprio udito sta diminuendo.
Si tratta di una perdita uditiva neurosensoriale che coinvolge quindi l’orecchio interno o il nervo acustico. È più comunemente causata da cambiamenti graduali dell’orecchio interno.L’effetto cumulativo di ripetute esposizioni a suoni forti può causare la perdita neurosensoriale. Possono concorrere cause familiari, ereditarie, svariate condizioni di salute generale, effetti collaterali di certi farmaci.
La presbiacusia può inoltre essere dovuta a problemi microcircolatori dovuti a cardiopatie, pressione arteriosa alta, diabete, altri problemi circolatori. La perdita uditiva può essere leggera, moderata o grave. Molte delle perdite uditive da rumore possono essere prevenute. Evitare tutte le possibili fonti di rumore dannoso, come armi da fuoco, attrezzi da giardino, attrezzi da falegnameria ecc. si possono usare protezioni come cuffie specifiche o tappi ad alta protezione per evitare ogni possibile danno. È importante inoltre la durata dell’esposizione che deve essere ridotta al minimo o avere delle pause di “riposo uditivo” tra una esposizione e l’altra.
Una volta che la presbiacusia si è instaurata è bene, se necessario, usare protesi acustiche.
I MUSICISTI
A causa delle frequenti e intense esposizioni ai suoni i musicisti possono sviluppare problemi di udito come ipoacusia e acufeni. Il consiglio che viene spesso dato è di smettere di suonare oppure di continuare a proprio rischio e pericolo. Forse però la cosa migliore è cercare una via di mezzo e cioè usare in modo corretto dei sistemi di protezione efficaci riducendo in modo importante il livello sonoro cui si è esposti. Molti musicisti hanno optato per questa soluzione che è un modo efficace e pratico per affrontare il problema. Numerosi musicisti proteggono il proprio udito mentre suonano in modo da evitare il rischio di un danno uditivo, evitare l’acufene e l’iperacusia che segue le esposizioni prolungate e intense.
Sono in commercio un vasto numero di sistemi di protezione specifici per i “professionisti dell’udito”.
Sono più costosi rispetto ai comuni tappi di cera o gomma che si trovano nei supermercati ma garantiscono un’ampia protezione e sono un sicuro investimento ai fini della propria saluta e della possibilità di continuare a svolgere la propria professione o il proprio hobby. Questi sistemi di protezione sono su misura e riducono l’ingresso del suono in modo proporzionale su tutte le frequenze, in modo tale che il suono percepito da chi li indossa risulti naturale, ma meno intenso. Inoltre con questi sistemi speciali la propria voce non risulta distorta.
In Europa e negli Stati Uniti sono più facilmente reperibili che in Italia ma anche nel nostro Paese possono essere acquistati presso i centri che normalmente vendono apparecchi acustici.
Consigliamo infine a tutti coloro che utilizzano l’udito a livello professionale di sottoporsi almeno una volta l’anno ad una visita medico specialistica e ai relativi esami strumentali che possono così dare un monitoraggio dello stato di salute del proprio apparato uditivo.
I TEST UDITIVI
Così come è diventata pratica comune sottoporsi e soprattutto sottoporre i bambini ad un controllo della vista, sarebbe necessario effettuare i test di valutazione uditiva sia nel bambino che nell’adulto al di là della presenza o meno di patologie o fattori di rischio.
L’esame principale per valutare la funzionalità uditiva è l’AUDIOMETRIA TONALE. Come molti sanno si effettua all’interno di una speciale cabina silente e con modalità diverse a secondo se si tratta di bambini o adulti:
a.audiometria comportamentale (nei primi mesi): in una cabina silente mentre il bambino prende il latte dalla mamma si osservano le sue reazioni motorie alla presentazione di suoni di una certa intensità. Chiaramente questoesame è molto grossolano nonché difficile da effettuare ed ha completamente lasciato il posto a metodiche più attendibili come le Emissioni Otoacustiche.
b. Nel bambino fino a 2,5- 3 anni si utilizza l’audiometria “condizionata”. Il bambino fino a quell’età non è certo in grado di dirci se sente o no un suono che gli stiamo inviando quindi si effettua l’esame sotto forma di gioco, sfruttando il riflesso condizionato. All’interno di una cabina silente con l’aiuto di personale specializzato e in presenza del genitore si presentano al bambino suoni ad un volume di comoda udibilità e gli si fa vedere che ogni volta che c’è il suono (stimolo) contemporaneamente si accendono delle simpatiche lucine o inizia un cartone animato su uno schermo (premio). Gli si fa inoltre notare che ogni volta che il suono si interrompe anche i “premi” (le lucine o il cartone animato) si interrompono. Le prime presentazioni suono-premio vengono guidate dall’operatore ma dopo poche presentazioni,per effetto del condizionamento, il bambino da solo ogni volta che sente il suono si volta a ricevere il premio. L’operatore continua a presentare i suoni, finchè il bambino collabora, fino a delineare una curva audiometria che ancora in modo non preciso ci può indicare il livello uditivo del bambino
c.man mano che il bambino cresce le sue risposte diventano più attendibili ma ancora fino ai 6 anni si utilizza il condizionamento con metodiche più interessanti per lui. Infatti dai 3 ai 6 anni si utilizza un trenino elettrico. Il bambino viene educato a spingere il pulsante di avvio del trenino non appena sente il suono proveniente dalla cassa acustica. Questo esame è più attendibile anche per l’età del bambino che riesce a darci risposte maggiormente precise.
d.Dai 6 anni circa si utilizza l’audiometria in cuffia. Vengono presentati i suoni ad un orecchio alla volta e il bambino o l’adulto deve segnalare all’operatore ogni volta che sente i suoni (via aerea). Da questa età in poi l’esame si completa con un’altra parte cioè la “via ossea”. Mediante un vibratore che si posiziona dietro l’orecchio (sull’osso mastoideo) si valuta la funzionalità dei centri nervosi uditivi. Infatti in questo modo lo stimolo non deve passare per l’orecchio esterno e medio ma va direttamente in coclea e di lì al cervello, quindi si riesce a capire, in presenza di una ipoacusia, da quale porzione dell’orecchio questa dipende. Chiaramente se la perdita è dovuta all’orecchio interno ci saranno ulteriori esami in grado di dirci se questa dipenda dalla coclea (coclearie) o retrococleare cioè delle strutture oltre la coclea stessa.
Dall’audiometria si ottiene un grafico dove con un cerchio rosso viene indicato l’orecchio destro e con una croce blu o nera l’orecchio sinistro.
L’esame audiometrico tonale non basta da solo a dare al medico lo stato di salute dell’orecchio ma questo deve essere completato da altri esami e di minima l’altra indagine che serve a completare ed escludere la presenza di importanti patologie è l’IMPEDENZOMETRIA esame obiettivo che non richiede quindi la partecipazione attiva del soggetto.
Questo consta di due parti: la TIMPANOMETRIA E L’ESAME DEI RIFLESSI STAPEDIALI.
L’esame si effettua mediante una strumentazione e una cuffia particolari.
La timpanometria serve a misurare il grado di elasticità del timpano, l’eventuale presenza di versamenti all’interno dell’orecchio medio e il grado di mobilità della catena degli ossicini. Si ottiene un grafico È assolutamente necessario per una diagnosi di otosclerosi. La seconda parte dell’esame impedenzometrico, cioè lo studio del riflesso stapediale serve a valutare il funzionamento di un muscolo che si contrae all’ingresso dei suoni. Anche questo esame dà allo specialista un elemento in più per poter condurre una corretta diagnosi.
L’AUDIOMETRIA VOCALE e i TEST DI PERCEZIONE VERBALE utilizzano parole a senso compiuto, parole senza senso, frasi in presenza o no di rumore oppure suoni e immagini corrispondenti, per darci la misura di quanto la perdita uditiva incide sulle possibilità comunicative del bambino o dell’adulto. È un test importante soprattutto per verificare l’efficacia della protesi acustica
LE EMISSIONI OTOACUSTICHE sono un esame di ultimissima generazione che sfrutta una delle più recenti scoperte dell’audiologia. Infatti si è scoperto che le celluleciliate esterne presenti nella coclea emettono dei suoni molto deboli ma che oggi si è in grado di registrare. È un esame completamente obiettivo, veloce, non fastidioso e attendibile che ci consente specialmente nei più piccoli di conoscere lo stato di salute della coclea e quindi l’eventuale presenza di una sordità legata ad un problema della stessa coclea. È ampiamente utilizzato nella diagnosi precoce di sordità infantile, in quanto utilizzabile a poche ore dalla nascita.
L’ABR (potenziali evocati uditivi del tronco) è un esame obiettivo effettuabile a qualsiasi età come il precedente e si può definire come l’elettroencefalogramma della via uditiva. Infatti l’esame ci evidenzia con lo stimolo acustico dall’esterno arriva al cervello in ogni sua tappa. Quindi è assolutamente necessario per una diagnosi di sordità.
LE MALATTIE UDITIVE
In questa pagina vogliamo fornire delle brevi e semplici descrizioni delle principali malattie che possono colpire il nostro apparato uditivo. Ci raccomandiamo che queste informazioni non possono costituire base per fare da soli una diagnosi, ma è necessario sempre e comunque rivolgersi al un medico. La finalità informativa non vuole affatto costituire allarme per nessuno dei lettori. Per qualsiasi dubbio o consulenza ulteriore siamo inoltre a vostra completa disposizione.
– IL NEURINOMA DEL NERVO ACUSTICO
è un tumore benigno di solito a crescita lenta che si sviluppa sul nervo acustico nell’orecchio interno. Il tumore è causato da una iperproduzione delle cellule di Schwann, le cellule che normalmente avvolgono le fibre del nervo come una sfoglia di cipolla e aiutano a sostenere e isolare il nervo. Quando cresce, il neurinoma causa una compressione del nervo acustico e dell’equilibrio determinando perdita uditiva monolaterale o asimmetrica, acufeni, perdita di equilibrio. Crescendo può interferire con il nervo trigemino causando perdita della sensibilità del viso. Può inoltre comprimere il nervo faciale (che comanda i muscoli del viso) causando una paresi o paralisi dal lato del tumore. Se il tumore diventa troppo grande può comprimenre le vicine strutture nervose centrali (come il cervelletto e il tronco cerebrale) mettendo in pericolo la vita del soggetto. La chiave per la prevenzioni delle più gravi conseguenze del neurinoma dell’acustico è la diagnosi precoce. Una perdita di udito monolaterale o asimmetrica, acufeni, perdita di equilibrio o vertigini sono dei segni precoci di questo tumore. Sfortunatamente la diagnosi precoce è a volte difficile in quanto i sintomi possono essere subdoli e non apparire al suo stadio iniziale. Inoltre la sordità, l’acufene e le vertigini sono sintomi comuni ad altre problematiche dell’orecchio medio o interno (il punto importante è la caratteristica di asimmetria o monolateralità della sordità). Una volta che appaiono i sintomi per una diagnosi corretta è necessaria la visita audiologica completa di esami strumentali (esame audiometrico e impedenzometrico) ma l’esame per la diagnosi certa è la TAC o RMN con contrasto, esami che riescono a localizzare il tumore per pianificare la sua rimozione chirurgica.

– NEUROPATIA UDITIVA
È un disordine uditivo nel quale i suoni entrano normalmente nell’orecchoiinterno la la trasmissione del segnale dall’orecchio interno al cervello è compromessa. Può colpire soggetti di ogni età. Il numero delle persone affette non si conosce ma tale condizione colpisce una relativamente piccola percentuale di soggetti ipoacusici. Le persone affette da neuropatia uditiva possono avere un udito normale o una perdita uditiva che va dal grado lieve a severo; hanno sempre una diminuita abilità a percepire il linguaggio. Spesso la percezione del linguaggio è peggiore rispetto a quello che ci aspetterebbe dal grado di ipoacusia. Per esempio una persona con neuropatia uditiva può essere in grado di percepire i suoni ma può avere difficoltà a riconoscere le parole.
Per una diagnosi corretta è necessario eseguire l’esame dei potenziali uditivi (ABR), e le emissioni otoacustiche (OAE). La caratteristica della neuropatia è un ABR alterato e OAE normali. Le OAE normali indicano un corretto funzionamento delle cellule ciliate esterne.
L’ABR registra l’attività del nervo acustico in risposta a stimoli sonori mediante l’uso di elettrodi posizionati sulla testa e agli orecchi del soggetto. Per eseguire le OAE invece si usa un microfono molto sensibile posizionato nell’orecchio che registra i lievissimi suoni prodotti dalle cellule ciliate esterne in risposta ad una stimolazione creata con brevi click. Sia l’ABR chele OAE non sono affatto dolorosi e possono essere usati anche nel neonato e nel bambino con estrema facilità. Possono essere usati anche altri test come parte di una più ampia panoramica delle abilità di comprensione del linguaggio del soggetto e della sua capacità uditiva.
– LA SINDROME DI MENIERE
È una malattia dell’orecchio interno, causa comune di sordità. I sintomi includono vertigini, acufeni, perdita uditiva fluttuante, ovattamento auricolare. I sintomi della malattia di Ménière sono associati ad un cambiamento di volume del liquido presente nell’orecchio interno. L’aumento dei liquidi causa un gonfiore. Gli esperti credono che questo gonfiore causi una rottura delle membrane dell’orecchio interno che provoca una mescolanza dei fluidi. Il fatto che questi fluidi si mescolino può causare i sintomi della malattia. Un’altra possibile causa include quelli che vengono chiamati “fattori ambientali”, come il rumore, infezioni virali e fattori biologici. Non esistono cure specifiche per la Sindrome di Ménière ma il medico può consigliare metodi di controllo dei suoi sintomi come dei farmaci e una dieta. Per i pazienti con vertigini persistenti e disabilitanti viene a volte consigliata la chirurgia
– L’OTOSCLEROSI
Malattia prevalentemente dell’oreccho medio, viene riferita una prevalenza del 0.2-1% nella popolazione adulta. L’età media di insorgenza è tra i 30 e i 40 anni e il 90% delle persone affette sono sotto i 50 anni di età nel momento della diagnosi. Viene caratterizzata da perdita uditiva di tipo trasmissivo quando il focolaio otosclerotico invade la finestra ovale e interferisce con il movimento stapediale. Può anche essere presente una perdita uditiva neurosensoriale. Nonostante l’ipoacusia neurosensoriale non possa essere corretta, la microchirurgia stapediale è altamente soddisfacente ne ripristino della conduzione ossiculare e può migliorare la soglia uditiva.
Servizio Sanitario Nazionale

Audiologia Convenzionata SSN Palermo,
audiologo convenzionato ssn,
audiologo convenzionato,
audiologo convenzionato palermo,
audiologo convenzionato sicilia,
audiologia, audiologia convenzionata palermo, audiologia palermo, visita audiologica, visita audiologica in convenzione,audiologo convenzionato ssn,audiologo convenzionato,audiologo convenzionato palermo,
audiologia convenzionata ssn,
audiologia convenzionata,
audiologia convenzionata palermo,
audiologia convenzionata sicilia,
L'ISME-Istituto Medico Europeo si propone di fornire un servizio medico ad elevati standard di qualità e d’eccellenza anche in regime di convenzione SSN | SSR.
La struttura Medica è ubicata in una zona centralissima di Palermo (Via R. Settimo 55) facilmente accessibile e fornita di parcheggi.
L’Audiologia è una delle branche medico specialistiche convenzionate con il SSN | SSR .
il laboratorio di Audiologia è comunque disponibile anche a fornire prestazioni senza obbligo di prescrizione medica.
Audiologia
L’audiologia è la branca della scienza medica che studia l’udito e i relativi disturbi.
Visite specialistiche e prestazioni ambulatoriali in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale S.S.N.:
• Visita Audiologica
• Visita Audiologica Pediatrica
• Esame Audiometrico
• Esame impedenziometrico
• Esame Cocleovestibolare
• Audiometria e test di percezione verbale
• ABR (potenziali evocati uditivi del tronco)
• Emissioni otoacustiche
• diagnosi e terapia degli acufeni
• diagnosi e terapia della sordità
• diagnosi e terapia delle vertigini
• diagnosi e terapia malattia di meniere
ELENCO PRESTAZIONI DI AUDIOLOGIA E TEST UDITIVI
IN CONVENZIONE CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE S.S.N.
VISITA AUDIOLOGICA PEDIATRICA
ESAME IMPEDENZIOMETRICO
AUDIOMETRIA TONALE
AUDIOMETRIA VOCALE E TEST DI PERCEZIONE VERBALE
ESAME COCLEO-VESTIBOLARE
ABR (potenziali evocati uditivi del tronco)
EMISSIONI
L’Istituto Europeo di Audiologia, sezione specialistica dell’ISME – Istituto Medico Europeo,accreditato e convenzionato con il SSN (Servizio Sanitario Nazionale), ha come obiettivi primari la sordità ed i disturbi uditivi, che costituiscono un serio problema medico e sociale, ancora oggi sottovalutato, nonostante ne sia interessato fra il 10 e il 15% della popolazione. Colpisce gravemente l’età infantile ove può provocare severe alterazioni nello sviluppo del linguaggio e conseguenti problematiche nella comunicazione e nell’assetto psicologico del bambino e gravi situazioni di disagio sociale nelle famiglie; interessa fortemente anche l’età giovanile come conseguenza di stili di vita ed abitudini errate, l’età lavorativa a causa dell’esposizione al rumore, e la popolazione anziana per gli inevitabili processi di deterioramento sensoriale legati all’età.
Vi è poi il problema dell’inquinamento acustico ambientale che interessa milioni di italiani e può provocare seri disturbi uditivi e di altri apparati vitali. Gli acufeni o ronzii sono spesso disabilitanti e costituiscono un problema medico in parte ancora da risolvere.
IL BAMBINO
L ’udito e il linguaggio sono basi fondamentali dello sviluppo cognitivo dell’individuo in quanto strumenti di interazione sociale, di organizzazione delle conoscenze e basi del pensiero logico.
Il linguaggio è una attività altamente specializzata e nell’ambito della comunicazione costituisce il comportamento umano più complesso, nessun computer riesce ancora oggi ad avere prestazioni comparabili a quelle del linguaggio umano.
Esso ha una evoluzione fenomenale nei primi anni di vita del bambino e affinché ciò avvenga è essenziale l’integrità anatomo-funzionale degli organi che ne sono alla base, quindi organo dell’udito, organi fonatori, strutture centrali. Fulcro del nostro interesse è l’organo dell’udito. Un disordine di questa delicata e complessa struttura mette in discussione il naturale apprendimento del linguaggio alterandone o ritardandone le tappe, soprattutto se ciò avviene nei primi mesi o ancor di più se già presente alla nascita del bambino. Il deficit funzionale dell’organo dell’udito viene definito “ipoacusia” che si può presentare in forma e gravità diverse a seconda della porzione dell’organo interessata e dell’entità del danno. Sommariamente possiamo dire che esiste una parte “nobile” e una “meno nobile” dell’organo dell’udito. La parte meno nobile è quella costituita dall’orecchio definito “medio” situato cioè tra la parte esterna visibile (padiglione auricolare, meato acustico esterno) e la parte più interna costituita da fibre nervose che trasportano l’onda sonora, ormai trasformata in segnale elettrico, fino alle strutture centrali. Molto diffuse nella popolazione infantile (0-6 anni) sono le affezioni della porzione media dell’orecchio definite “otiti” che possono provocare una diminuzione della funzionalità uditiva transitoria, definita appunto “ipoacusia trasmissiva” proprio perché c’è un ostacolo meccanico costituito dalla presenza di deposito catarrale all’interno dell’orecchio medio alle onde sonore. Normalmente questo tipo di ipoacusia trasmissiva non costituisce un grosso ostacolo all’apprendimento del linguaggio anche se nei casi più resistenti può alterarne
qualche caratteristica ed ha di solito una evoluzione positiva. L’ipoacusia che più ci interessa è quella che coinvolge invece la parte più nobile dell’orecchio quindi l’orecchio interno definita ipoacusia neurosensoriale che ha un carattere di irreversibilità e che si può presentare a livelli molto vari di gravità.
Cosa fare per arginare gli effetti dell’ipoacusia? La prevenzione e la diagnosi precoce
Come abbiamo visto nelle premesse l’iter riabilitativo ed integrativo del bambino sordo e la prognosi in termini di svantaggio sociale sono fortemente influenzati dal fattore tempo, quindi dalla precocità della diagnosi ed del processo educativo.
Le strategie di prevenzione “primaria” e cioè di abbattimento delle cause di sordità sono molto limitate a tutt’oggi e basate essenzialmente sull’educazione e sensibilizzazione sanitaria, sulla profilassi delle principali malattie infettive (le vaccinazioni) e sui progressi nel campo della ricerca genetica audiologica. Sono stati infatti individuati negli ultimi anni due geni (Connexina 26 e Connexina 30) responsabili di sordità congenita ed è oggi disponibile anche in Italia il test per la loro individuazione.
E’ possibile condurre oggi brillantemente la prevenzione detta “secondaria” e cioè l’abbattimento delle conseguenze cliniche e sociali che si concretizza con la diagnosi precoce e il successivo intervento educativo. La diagnosi può essere considerata “precoce” se effettuata e confermata entro i primi 6-8 mesi di vita.
Con l’avvento di nuove tecnologie e con l’avvio di una nuova cultura preventiva la diagnosi si sta anticipando verso i 18-24 mesi ma questa data può essere ulteriormente anticipata: lo screening neonatale con le Emissioni Otoacustiche è effettuabile già nelle prime ore di vita del bambino, non è invasivo, è rapido, specifico, sensibile e basso costo. Già in molti Paesi europei e negli Stati Uniti la metodica è largamente usata, sicuramente su tutti i neonati a rischio audiologico per familiarità, per cause prenatali o immediamente successive alla nascita.
Le fasi successive alla diagnosi di sordità: protesi e impianti cocleari
Eseguita la diagnosi di ipoacusia e stabilita con ragionevole precisione la sede della lesione è opportuno procedere velocemente all’impostazione della terapia più idonea. Nel caso di sordità neurosensoriale infantile è necessario che l’audiologo e/o l’otorinolaringoiatra, ma anche altri specialisti e operatori sanitari che in qualche modo sono coinvolti nella diagnosi e terapia dei piccoli pazienti, siano a conoscenza delle attuali possibilità che la tecnologia moderna mette a disposizione per la correzione dei deficit uditivi, da quelli lievi alla sordità totale. Elemento fondamentale per l’impostazione di una corretta terapia è la conoscenza della natura e della sede della lesione. Gli strumenti per la correzione del deficit uditivo neurosensoriale sono tutt’oggi affidate nella maggior parte dei casi alla protesizzazione acustica precoce alla quale si sono tuttavia affiancate negli ultimi anni da un’altra risorsa tecnologica costituita dall’impianto cocleare che indubbiamente ha aperto un capitolo nuovo in quanto costituisce il primo vero organo di senso artificiale impiantabile nell’uomo.
Protesi acustica
Attualmente la protesi acustica non è più considerabile un semplice amplificatore di suoni ma, grazie alla tecnologia microelettronica dei circuiti si è notevolmente perfezionata ed è divenuta un elaboratore di segnali estremamente sofisticato che fornisce all’utilizzatore una amplificazione controllata e confortevole. Nei piccoli pazienti con deficit bilaterale la protesizzazione dovrà essere possibilmente binaurale e ciò per consentire la spazialità dei suoni, la miglior discriminazione della voce nel rumore. Nel caso di sordità monolaterali è sempre consigliabile non protesizzare ma sottoporre il paziente a controlli semestrali inizialmente e annuali successivamente lasciando a lui stesso, una volta adulto o adolescente, la decisione.
Impianto cocleare
L’impianto cocleare costituisce senza ombra di dubbio uno dei progressi più significativi che la scienza medica e le biotecnologie abbiano mai realizzato: si tratta infatti del primo organo sensoriale artificiale impiantabile nell’uomo. La protesi acustica amplifica l’energia sonora che poi deve essere analizzata da un organo lesionato (la coclea) la quale costituisce una specie di strettoia per l’informazione, una specie di collo di bottiglia dal quale può passare solo poca informazione; l’impianto coclearie consente invece di stimolare direttamente il nervo acustico superando la sede della lesione; esso è quindi indicato nei casi in cui la lesione sia coclearie e il nervo acustico funzionante. Tecnicamente è formato da una parte esterna che capta i suoni mediante un microfono e li trasforma in segnali codificati e da una parte impiantata nella mastoide denominata “unità ricevente”; da quest’ultima fuoriesce un supporto con numerosi elettrodi stimolanti che viene inserito all’interno della coclea e stimola così le fibre del nervo acustico. La tecnica chirurgica è ormai messa a punto anche per bambini molto piccoli, di età inferiore a 2 anni e non presenta rischi superiori a qualsiasi intervento sulla mastoide e sull’orecchio medio.
Non tutti i bambini sono candidati all’impianto coclearie è quindi opportuno considerarlo ancora come un sistema da utilizzarsi solo quando il bambino sordosia affetto da un grado di ipoacusia neurosensoriale profondo o totale da non poter trarre che scarsi benefici dalla protesi acustica.
L’ANZIANO
La sordità è una delle problematiche più comuni che affliggono gli anziani. 1 adulto su 3 con più di 60 anni e il 50% sopra gli 85 anni riporta sordità. I problemi di udito possono rendere difficile capire e seguire le istruzioni del medico, rispondere ai segnali di allarme, sentire il campanello della porta, il citofono, il telefono. Possono inoltre rendere difficile conversare tranquillamente e piacevolmente con familiari e amici. Tutto ciò può esser frustrante, imbarazzante e a volte pericoloso. I problemi di udito sono un disturbo serio. La cosa più importante da fare è di rivolgersi ad un medico che può indicare un otorinolaringoiatra specializzato in orecchio naso e gola che proverà a scoprire perché si hanno problemi di udito e loffrire opzioni di trattamento.
La sordità ha numerose cause. Molte persone perdono lentamente l’udito nel tempo, con l’andare avanti dell’età. Questa condizione è detta presbiacusia. Non si conoscono le cause della presbiacusia, ma sembrano essere di tipo ereditario. Un’altra causa di presbiacusia è l’esposizione a rumori troppo forti, chiamata più precisamente sordità da rumore. Molti operai del settore edilizio, contadini, musicisti, operatori degli aeroporti, meccanici, fabbri, falegnami e militari hanno problemi di udito a causa dell’eccissiva esposizione a rumori forti. A volte l’esposizione a rumore forte e prolungata può portare acufeni, suoni percepiti negli orecchi come fruscii, ronzii, tintinnii.
La sordità può essere causata da virus, batteri, problemi circolatori o cardiaci, traumi cranici, tumori e da certi farmaci.
Il trattamento dipende dai problemi di udito ed è strettamente personalizzato. Spesso è consigliabile l’uso di protesi acustiche che sono strumenti che si indossano dietro l’orecchio o al suo interno.
Aumentano il volume dei suoni, precisamente aumentano i suoni in modo da renderli comodamente udibili.
Scegliere una protesi acustica non è facile quindi bisogna rivolgersi per prima cosa ad un otorinolaringoiatra o ad un audiologo che dopo aver effettuato la visita e gli esami strumentali può consigliare la protesi acustica più adatta al proprio bisogno. Quindi ci si deve rivolgere a personale specializzato (audioprotesista) che farà provare uno o più tipi di protesi acustica fino ad ottenere l’amplificazione migliore sia nella qualità che nella quantità di suono, protesi adatta allo stile di vita di ciascuna persona. Appena messa la protesi sarà necessario un periodo (circa 3 mesi) di adattamento per arrivare al migliore risultato. Durante l’adattamento è necessario recarsi periodicamente dall’audioprotesista che provvederà agli aggiustamenti necessari.
La presbiacusia è la perdita di udito che appare gradualmente con l’età. Circa il 30-35% della popolazione adulta tra i 65 e i 75 anni ha una sordità. Si stima che circa il 40-50% delle persone con più di 75 anni hanno una sordità.
Di solito la presbiacusia coinvolge le alte frequenze, cioè rende difficile per esempio sentire un cinguettio o il suono del telefono ma un rombo di un motore nella strada è perfettamente udibile. Nel linguaggio le alte frequenze sono quelle che veicolano le consonanti, ecco perché nella perdite uditive di questo tipo si ha una riduzione nella comprensione delle parole in un ambiente rumoroso o mentre più persone parlano insieme.
Ci sono varie cause di presbiacusia. Più comunemente essa insorge a causa di cambiamenti nell’orecchio interno durante l’invecchiamento, ma può anche derivare da cambiamenti dell’orecchio medio o lungo il decorso del nervo acustico che porta l’informazione al cervello. Di solito colpisce bilateralmente in modo simmetrico. A causa del fatto che insorge gradualmente la maggior parte delle persone non si accorge che il proprio udito sta diminuendo.
Si tratta di una perdita uditiva neurosensoriale che coinvolge quindi l’orecchio interno o il nervo acustico. È più comunemente causata da cambiamenti graduali dell’orecchio interno.L’effetto cumulativo di ripetute esposizioni a suoni forti può causare la perdita neurosensoriale. Possono concorrere cause familiari, ereditarie, svariate condizioni di salute generale, effetti collaterali di certi farmaci.
La presbiacusia può inoltre essere dovuta a problemi microcircolatori dovuti a cardiopatie, pressione arteriosa alta, diabete, altri problemi circolatori. La perdita uditiva può essere leggera, moderata o grave. Molte delle perdite uditive da rumore possono essere prevenute. Evitare tutte le possibili fonti di rumore dannoso, come armi da fuoco, attrezzi da giardino, attrezzi da falegnameria ecc. si possono usare protezioni come cuffie specifiche o tappi ad alta protezione per evitare ogni possibile danno. È importante inoltre la durata dell’esposizione che deve essere ridotta al minimo o avere delle pause di “riposo uditivo” tra una esposizione e l’altra.
Una volta che la presbiacusia si è instaurata è bene, se necessario, usare protesi acustiche.
I MUSICISTI
A causa delle frequenti e intense esposizioni ai suoni i musicisti possono sviluppare problemi di udito come ipoacusia e acufeni. Il consiglio che viene spesso dato è di smettere di suonare oppure di continuare a proprio rischio e pericolo. Forse però la cosa migliore è cercare una via di mezzo e cioè usare in modo corretto dei sistemi di protezione efficaci riducendo in modo importante il livello sonoro cui si è esposti. Molti musicisti hanno optato per questa soluzione che è un modo efficace e pratico per affrontare il problema. Numerosi musicisti proteggono il proprio udito mentre suonano in modo da evitare il rischio di un danno uditivo, evitare l’acufene e l’iperacusia che segue le esposizioni prolungate e intense.
Sono in commercio un vasto numero di sistemi di protezione specifici per i “professionisti dell’udito”.
Sono più costosi rispetto ai comuni tappi di cera o gomma che si trovano nei supermercati ma garantiscono un’ampia protezione e sono un sicuro investimento ai fini della propria saluta e della possibilità di continuare a svolgere la propria professione o il proprio hobby. Questi sistemi di protezione sono su misura e riducono l’ingresso del suono in modo proporzionale su tutte le frequenze, in modo tale che il suono percepito da chi li indossa risulti naturale, ma meno intenso. Inoltre con questi sistemi speciali la propria voce non risulta distorta.
In Europa e negli Stati Uniti sono più facilmente reperibili che in Italia ma anche nel nostro Paese possono essere acquistati presso i centri che normalmente vendono apparecchi acustici.
Consigliamo infine a tutti coloro che utilizzano l’udito a livello professionale di sottoporsi almeno una volta l’anno ad una visita medico specialistica e ai relativi esami strumentali che possono così dare un monitoraggio dello stato di salute del proprio apparato uditivo.
I TEST UDITIVI
Così come è diventata pratica comune sottoporsi e soprattutto sottoporre i bambini ad un controllo della vista, sarebbe necessario effettuare i test di valutazione uditiva sia nel bambino che nell’adulto al di là della presenza o meno di patologie o fattori di rischio.
L’esame principale per valutare la funzionalità uditiva è l’AUDIOMETRIA TONALE. Come molti sanno si effettua all’interno di una speciale cabina silente e con modalità diverse a secondo se si tratta di bambini o adulti:
a.audiometria comportamentale (nei primi mesi): in una cabina silente mentre il bambino prende il latte dalla mamma si osservano le sue reazioni motorie alla presentazione di suoni di una certa intensità. Chiaramente questoesame è molto grossolano nonché difficile da effettuare ed ha completamente lasciato il posto a metodiche più attendibili come le Emissioni Otoacustiche.
b. Nel bambino fino a 2,5- 3 anni si utilizza l’audiometria “condizionata”. Il bambino fino a quell’età non è certo in grado di dirci se sente o no un suono che gli stiamo inviando quindi si effettua l’esame sotto forma di gioco, sfruttando il riflesso condizionato. All’interno di una cabina silente con l’aiuto di personale specializzato e in presenza del genitore si presentano al bambino suoni ad un volume di comoda udibilità e gli si fa vedere che ogni volta che c’è il suono (stimolo) contemporaneamente si accendono delle simpatiche lucine o inizia un cartone animato su uno schermo (premio). Gli si fa inoltre notare che ogni volta che il suono si interrompe anche i “premi” (le lucine o il cartone animato) si interrompono. Le prime presentazioni suono-premio vengono guidate dall’operatore ma dopo poche presentazioni,per effetto del condizionamento, il bambino da solo ogni volta che sente il suono si volta a ricevere il premio. L’operatore continua a presentare i suoni, finchè il bambino collabora, fino a delineare una curva audiometria che ancora in modo non preciso ci può indicare il livello uditivo del bambino
c.man mano che il bambino cresce le sue risposte diventano più attendibili ma ancora fino ai 6 anni si utilizza il condizionamento con metodiche più interessanti per lui. Infatti dai 3 ai 6 anni si utilizza un trenino elettrico. Il bambino viene educato a spingere il pulsante di avvio del trenino non appena sente il suono proveniente dalla cassa acustica. Questo esame è più attendibile anche per l’età del bambino che riesce a darci risposte maggiormente precise.
d.Dai 6 anni circa si utilizza l’audiometria in cuffia. Vengono presentati i suoni ad un orecchio alla volta e il bambino o l’adulto deve segnalare all’operatore ogni volta che sente i suoni (via aerea). Da questa età in poi l’esame si completa con un’altra parte cioè la “via ossea”. Mediante un vibratore che si posiziona dietro l’orecchio (sull’osso mastoideo) si valuta la funzionalità dei centri nervosi uditivi. Infatti in questo modo lo stimolo non deve passare per l’orecchio esterno e medio ma va direttamente in coclea e di lì al cervello, quindi si riesce a capire, in presenza di una ipoacusia, da quale porzione dell’orecchio questa dipende. Chiaramente se la perdita è dovuta all’orecchio interno ci saranno ulteriori esami in grado di dirci se questa dipenda dalla coclea (coclearie) o retrococleare cioè delle strutture oltre la coclea stessa.
Dall’audiometria si ottiene un grafico dove con un cerchio rosso viene indicato l’orecchio destro e con una croce blu o nera l’orecchio sinistro.
L’esame audiometrico tonale non basta da solo a dare al medico lo stato di salute dell’orecchio ma questo deve essere completato da altri esami e di minima l’altra indagine che serve a completare ed escludere la presenza di importanti patologie è l’IMPEDENZOMETRIA esame obiettivo che non richiede quindi la partecipazione attiva del soggetto.
Questo consta di due parti: la TIMPANOMETRIA E L’ESAME DEI RIFLESSI STAPEDIALI.
L’esame si effettua mediante una strumentazione e una cuffia particolari.
La timpanometria serve a misurare il grado di elasticità del timpano, l’eventuale presenza di versamenti all’interno dell’orecchio medio e il grado di mobilità della catena degli ossicini. Si ottiene un grafico È assolutamente necessario per una diagnosi di otosclerosi. La seconda parte dell’esame impedenzometrico, cioè lo studio del riflesso stapediale serve a valutare il funzionamento di un muscolo che si contrae all’ingresso dei suoni. Anche questo esame dà allo specialista un elemento in più per poter condurre una corretta diagnosi.
L’AUDIOMETRIA VOCALE e i TEST DI PERCEZIONE VERBALE utilizzano parole a senso compiuto, parole senza senso, frasi in presenza o no di rumore oppure suoni e immagini corrispondenti, per darci la misura di quanto la perdita uditiva incide sulle possibilità comunicative del bambino o dell’adulto. È un test importante soprattutto per verificare l’efficacia della protesi acustica
LE EMISSIONI OTOACUSTICHE sono un esame di ultimissima generazione che sfrutta una delle più recenti scoperte dell’audiologia. Infatti si è scoperto che le celluleciliate esterne presenti nella coclea emettono dei suoni molto deboli ma che oggi si è in grado di registrare. È un esame completamente obiettivo, veloce, non fastidioso e attendibile che ci consente specialmente nei più piccoli di conoscere lo stato di salute della coclea e quindi l’eventuale presenza di una sordità legata ad un problema della stessa coclea. È ampiamente utilizzato nella diagnosi precoce di sordità infantile, in quanto utilizzabile a poche ore dalla nascita.
L’ABR (potenziali evocati uditivi del tronco) è un esame obiettivo effettuabile a qualsiasi età come il precedente e si può definire come l’elettroencefalogramma della via uditiva. Infatti l’esame ci evidenzia con lo stimolo acustico dall’esterno arriva al cervello in ogni sua tappa. Quindi è assolutamente necessario per una diagnosi di sordità.
LE MALATTIE UDITIVE
In questa pagina vogliamo fornire delle brevi e semplici descrizioni delle principali malattie che possono colpire il nostro apparato uditivo. Ci raccomandiamo che queste informazioni non possono costituire base per fare da soli una diagnosi, ma è necessario sempre e comunque rivolgersi al un medico. La finalità informativa non vuole affatto costituire allarme per nessuno dei lettori. Per qualsiasi dubbio o consulenza ulteriore siamo inoltre a vostra completa disposizione.
– IL NEURINOMA DEL NERVO ACUSTICO
è un tumore benigno di solito a crescita lenta che si sviluppa sul nervo acustico nell’orecchio interno. Il tumore è causato da una iperproduzione delle cellule di Schwann, le cellule che normalmente avvolgono le fibre del nervo come una sfoglia di cipolla e aiutano a sostenere e isolare il nervo. Quando cresce, il neurinoma causa una compressione del nervo acustico e dell’equilibrio determinando perdita uditiva monolaterale o asimmetrica, acufeni, perdita di equilibrio. Crescendo può interferire con il nervo trigemino causando perdita della sensibilità del viso. Può inoltre comprimere il nervo faciale (che comanda i muscoli del viso) causando una paresi o paralisi dal lato del tumore. Se il tumore diventa troppo grande può comprimenre le vicine strutture nervose centrali (come il cervelletto e il tronco cerebrale) mettendo in pericolo la vita del soggetto. La chiave per la prevenzioni delle più gravi conseguenze del neurinoma dell’acustico è la diagnosi precoce. Una perdita di udito monolaterale o asimmetrica, acufeni, perdita di equilibrio o vertigini sono dei segni precoci di questo tumore. Sfortunatamente la diagnosi precoce è a volte difficile in quanto i sintomi possono essere subdoli e non apparire al suo stadio iniziale. Inoltre la sordità, l’acufene e le vertigini sono sintomi comuni ad altre problematiche dell’orecchio medio o interno (il punto importante è la caratteristica di asimmetria o monolateralità della sordità). Una volta che appaiono i sintomi per una diagnosi corretta è necessaria la visita audiologica completa di esami strumentali (esame audiometrico e impedenzometrico) ma l’esame per la diagnosi certa è la TAC o RMN con contrasto, esami che riescono a localizzare il tumore per pianificare la sua rimozione chirurgica.

– NEUROPATIA UDITIVA
È un disordine uditivo nel quale i suoni entrano normalmente nell’orecchoiinterno la la trasmissione del segnale dall’orecchio interno al cervello è compromessa. Può colpire soggetti di ogni età. Il numero delle persone affette non si conosce ma tale condizione colpisce una relativamente piccola percentuale di soggetti ipoacusici. Le persone affette da neuropatia uditiva possono avere un udito normale o una perdita uditiva che va dal grado lieve a severo; hanno sempre una diminuita abilità a percepire il linguaggio. Spesso la percezione del linguaggio è peggiore rispetto a quello che ci aspetterebbe dal grado di ipoacusia. Per esempio una persona con neuropatia uditiva può essere in grado di percepire i suoni ma può avere difficoltà a riconoscere le parole.
Per una diagnosi corretta è necessario eseguire l’esame dei potenziali uditivi (ABR), e le emissioni otoacustiche (OAE). La caratteristica della neuropatia è un ABR alterato e OAE normali. Le OAE normali indicano un corretto funzionamento delle cellule ciliate esterne.
L’ABR registra l’attività del nervo acustico in risposta a stimoli sonori mediante l’uso di elettrodi posizionati sulla testa e agli orecchi del soggetto. Per eseguire le OAE invece si usa un microfono molto sensibile posizionato nell’orecchio che registra i lievissimi suoni prodotti dalle cellule ciliate esterne in risposta ad una stimolazione creata con brevi click. Sia l’ABR chele OAE non sono affatto dolorosi e possono essere usati anche nel neonato e nel bambino con estrema facilità. Possono essere usati anche altri test come parte di una più ampia panoramica delle abilità di comprensione del linguaggio del soggetto e della sua capacità uditiva.
– LA SINDROME DI MENIERE
È una malattia dell’orecchio interno, causa comune di sordità. I sintomi includono vertigini, acufeni, perdita uditiva fluttuante, ovattamento auricolare. I sintomi della malattia di Ménière sono associati ad un cambiamento di volume del liquido presente nell’orecchio interno. L’aumento dei liquidi causa un gonfiore. Gli esperti credono che questo gonfiore causi una rottura delle membrane dell’orecchio interno che provoca una mescolanza dei fluidi. Il fatto che questi fluidi si mescolino può causare i sintomi della malattia. Un’altra possibile causa include quelli che vengono chiamati “fattori ambientali”, come il rumore, infezioni virali e fattori biologici. Non esistono cure specifiche per la Sindrome di Ménière ma il medico può consigliare metodi di controllo dei suoi sintomi come dei farmaci e una dieta. Per i pazienti con vertigini persistenti e disabilitanti viene a volte consigliata la chirurgia
– L’OTOSCLEROSI
Malattia prevalentemente dell’oreccho medio, viene riferita una prevalenza del 0.2-1% nella popolazione adulta. L’età media di insorgenza è tra i 30 e i 40 anni e il 90% delle persone affette sono sotto i 50 anni di età nel momento della diagnosi. Viene caratterizzata da perdita uditiva di tipo trasmissivo quando il focolaio otosclerotico invade la finestra ovale e interferisce con il movimento stapediale. Può anche essere presente una perdita uditiva neurosensoriale. Nonostante l’ipoacusia neurosensoriale non possa essere corretta, la microchirurgia stapediale è altamente soddisfacente ne ripristino della conduzione ossiculare e può migliorare la soglia uditiva.
CHIRUGIA AMBULATORIALE
CHIRUGIA AMBULATORIALE Convenzionata SSN
Servizio Sanitario Nazionale

Chirurgia Ambulatoriale Convenzionata S.S.N
chirurgo ambulatoriale convenzionato ssn,
chirurgo ambulatoriale convenzionato,
chirurgo ambulatoriale convenzionato palermo,
chirurgo ambulatoriale convenzionato sicilia
chirurgia plastica convenzionata palermo,
chirurgo convenzionato ssn,chirurgo convenzionato,chirurgo convenzionato palermo,chirurgo convenzionato Sicilia,
chirurgia ambulatoriale convenzionata ssn,
chirurgia ambulatoriale convenzionata,
chirurgia ambulatoriale convenzionata palermo,
chirurgia ambulatoriale convenzionata sicilia,
Chirurgia Ambulatoriale Convenzionata S.S.N.
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
La ChirurgiaAmbulatoriale dell’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO,Accreditato e Convenzionato SSN Servizio Sanitario Nazionale,si occupa di risolvere patologie chirurgiche attraverso piccoli interventi della durata solitamente inferiore ai 30-40 min, eseguiti in anestesia locale, che non richiedono un ricovero. Il paziente infatti dopo circa un’ora può abbandonare la struttura sanitaria in cui l’intervento è stato eseguito.
Le patologie trattate in chirurgia ambulatoriale interessano per la maggior parte la cute ed il tessuto sottocutaneo, tra quelle di più frequente riscontro troviamo:
Lipoma
Neo
Melanoma
Cisti sebacea
Corpo estraneo
Basalioma
Unghia incarnita
Verruca
Lipoma
Il lipoma è un tumore benigno che origina dalle cellule adipose. Può essere isolato oppure in numero superiore ad uno, si parla in tal caso di lipomatosi multipla. Lipomi di dimensioni elevate presentano un rischio seppur molto basso di trasformazione maligna. L’asportazione del lipoma viene solitamente effettuata quando a causa della sede in cui si forma e delle dimensioni raggiunte determina disturbi o anomalie estetiche.
Neo
Per nei o nevi si intendono accumuli abnormi di cellule (dette melanociti) responsabili del colorito della nostra pelle. A seconda delle caratteristiche istologiche si distinguono nevi giunzionali, intradermici e composti. L’importanza dell’osservazione ed identificazione dei nei si spiega con la possibilità che alcuni di essi hanno di andare incontro a trasformazione maligna e svluppare dei melanomi.
Nella prevenzione dei tumori della cute è raccomandabile una visita specialistica dermatologica allo scopo di identificare le lesioni potezialmente pericolose e suscettibili di asportazione chirurgica.
Melanoma
Il melanoma è un tumore maligno che si sviluppa a partire dai melanociti, si ritiene che nella maggior parte dei casi origini nel contesto di lesioni pigmentate (nei) preesistenti. La prognosi di questa malattia varia a seconda dello stadio in cui è effettuata la diagnosi.
Di fronte alla diagnosi certa di melanoma, l’exeresi chirurgica può non essere eseguita in una seduta ambulatoriale a causa della necessità di effettuare un intervento più lungo e demolitivo. Molte volte si giunge alla diagnosi attraverso l’esame microscopico dopo l’asportazione di una lesione cutanea sospetta, in questi casi si rende solitamente necessario il ricorso ad un secondo intervento chirurgico per rimuovere una quantità di tessuto più ampia (radicalizzazione dell’intervento).
Cisti sebacea
Le cisti sebacee sono delle patologie che colpiscono alcune ghiandole cutanee (ghiandole sebacee), appaiono come tumefazioni rotondeggianti dalle quali spesso può fuoriuscire materiale untuoso e maleodorante. Possono infiammarsi e diventare molto dolenti. Le zone più colpite sono rappresentate da dorso e dal cuio capelluto. L’exeresi chirurgica non presenta di solito difficoltà e può essere effettuata sul cuoio capelluto anche senza l’obbligo di radere a zero un’ampia area.
Corpo estraneo
La presenza di piccoli corpi estranei è molto comune nella cute e nel tessuto sottocutaneo. Di solito sono costituiti da frammenti di vetro, schegge di legno o spine di vegetali che possono penetrare nei tegumenti (più frequentemente nelle regioni del volto e degli arti superiori). La presenza di questo materiale estraneo fa sì che l’organismo cerchi di isolarlo, rivestendolo di una capsula di materiale fibroso (granuloma da corpo estraneo).
A volte la presenza del corpo estraneo è totalmente asintomatica ed è percepibile soltanto con la palpazione in cui si manifesta come un piccolo nodulo di consistenza dura. In alcuni casi, specialmente se situato in zone ricche di terminazioni nervose, nelle adiacenze di piani ossei o superfici articolari, il corpo estraneo può provocare dolore e richiedere quindi un’asportazione chirurgica.
La rimozione del corpo estraneo è di norma un intervento effettuabile in anestesia locale ed in breve tempo, l’unica difficoltà può essere rappresentata talvolta dalle piccole dimensioni dello stesso che ne rendono difficile la percezione e l’individuazione.
Basalioma
Il basalioma o epitelioma basocellulare rappresenta il più frequente tumore maligno della pelle. Si localizza più frequentemente a livello del volto. Fortunatamente la malignità di questa neoplasia è espressa soltanto come invasione locale e sono rarissime le metastasi a distanza. Laddove è possibile la migliore terpia è rappresentata dall’escissione chirurgica.
Unghia incarnita
L’onicocriptosi, comunemente indicata con il termine unghia incarnita, è una patologia che colpisce più frequentemente il primo dito del piede: l’alluce.
Spesso è causata da errata esecuzione dell’igiene del piede o dall’utilizzo di calzature troppo strette che causano un trauma ripetuto in questa zona. Nelle fasi iniziali la malattia può regredire sollevando i margini ungueali e sottoponendosi a frequenti pediluvi. Nei casi più avanzati è necessario un piccolo intervento chirurgico condotto in anestesia locale. Lo scopo dell’intervento è quello di asportare il granuloma, che sovente accompagna l’onicocriptosi di vecchia data, ed una piccola parte di unghia insieme alla corrispondente matrice ungueale. In alcune ,non frequenti, circostanze può rendersi necessaria l’asportazione totale dell’unghia.
Verruca
La verruca volgare è una lesione che coinvolge frequentemente le regioni dorsali delle mani, palmoplantari di mani e viso ed il volto. Fa un’origine infettiva lagata ad un virus del tipo Papova. Il trattamento è molto variabile e può andare dall’utilizzo di caustici, alla termocauterizzazione con laser, alla diatermocoaculazione. Va distinta dalla verruca volgare la verruca seborroica che rappresenta un tumore benigno della cute
Servizio Sanitario Nazionale

Chirurgia Ambulatoriale Convenzionata S.S.N
chirurgo ambulatoriale convenzionato ssn,
chirurgo ambulatoriale convenzionato,
chirurgo ambulatoriale convenzionato palermo,
chirurgo ambulatoriale convenzionato sicilia
chirurgia plastica convenzionata palermo,
chirurgo convenzionato ssn,chirurgo convenzionato,chirurgo convenzionato palermo,chirurgo convenzionato Sicilia,
chirurgia ambulatoriale convenzionata ssn,
chirurgia ambulatoriale convenzionata,
chirurgia ambulatoriale convenzionata palermo,
chirurgia ambulatoriale convenzionata sicilia,
Chirurgia Ambulatoriale Convenzionata S.S.N.
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
La ChirurgiaAmbulatoriale dell’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO,Accreditato e Convenzionato SSN Servizio Sanitario Nazionale,si occupa di risolvere patologie chirurgiche attraverso piccoli interventi della durata solitamente inferiore ai 30-40 min, eseguiti in anestesia locale, che non richiedono un ricovero. Il paziente infatti dopo circa un’ora può abbandonare la struttura sanitaria in cui l’intervento è stato eseguito.
Le patologie trattate in chirurgia ambulatoriale interessano per la maggior parte la cute ed il tessuto sottocutaneo, tra quelle di più frequente riscontro troviamo:
Lipoma
Neo
Melanoma
Cisti sebacea
Corpo estraneo
Basalioma
Unghia incarnita
Verruca
Lipoma
Il lipoma è un tumore benigno che origina dalle cellule adipose. Può essere isolato oppure in numero superiore ad uno, si parla in tal caso di lipomatosi multipla. Lipomi di dimensioni elevate presentano un rischio seppur molto basso di trasformazione maligna. L’asportazione del lipoma viene solitamente effettuata quando a causa della sede in cui si forma e delle dimensioni raggiunte determina disturbi o anomalie estetiche.
Neo
Per nei o nevi si intendono accumuli abnormi di cellule (dette melanociti) responsabili del colorito della nostra pelle. A seconda delle caratteristiche istologiche si distinguono nevi giunzionali, intradermici e composti. L’importanza dell’osservazione ed identificazione dei nei si spiega con la possibilità che alcuni di essi hanno di andare incontro a trasformazione maligna e svluppare dei melanomi.
Nella prevenzione dei tumori della cute è raccomandabile una visita specialistica dermatologica allo scopo di identificare le lesioni potezialmente pericolose e suscettibili di asportazione chirurgica.
Melanoma
Il melanoma è un tumore maligno che si sviluppa a partire dai melanociti, si ritiene che nella maggior parte dei casi origini nel contesto di lesioni pigmentate (nei) preesistenti. La prognosi di questa malattia varia a seconda dello stadio in cui è effettuata la diagnosi.
Di fronte alla diagnosi certa di melanoma, l’exeresi chirurgica può non essere eseguita in una seduta ambulatoriale a causa della necessità di effettuare un intervento più lungo e demolitivo. Molte volte si giunge alla diagnosi attraverso l’esame microscopico dopo l’asportazione di una lesione cutanea sospetta, in questi casi si rende solitamente necessario il ricorso ad un secondo intervento chirurgico per rimuovere una quantità di tessuto più ampia (radicalizzazione dell’intervento).
Cisti sebacea
Le cisti sebacee sono delle patologie che colpiscono alcune ghiandole cutanee (ghiandole sebacee), appaiono come tumefazioni rotondeggianti dalle quali spesso può fuoriuscire materiale untuoso e maleodorante. Possono infiammarsi e diventare molto dolenti. Le zone più colpite sono rappresentate da dorso e dal cuio capelluto. L’exeresi chirurgica non presenta di solito difficoltà e può essere effettuata sul cuoio capelluto anche senza l’obbligo di radere a zero un’ampia area.
Corpo estraneo
La presenza di piccoli corpi estranei è molto comune nella cute e nel tessuto sottocutaneo. Di solito sono costituiti da frammenti di vetro, schegge di legno o spine di vegetali che possono penetrare nei tegumenti (più frequentemente nelle regioni del volto e degli arti superiori). La presenza di questo materiale estraneo fa sì che l’organismo cerchi di isolarlo, rivestendolo di una capsula di materiale fibroso (granuloma da corpo estraneo).
A volte la presenza del corpo estraneo è totalmente asintomatica ed è percepibile soltanto con la palpazione in cui si manifesta come un piccolo nodulo di consistenza dura. In alcuni casi, specialmente se situato in zone ricche di terminazioni nervose, nelle adiacenze di piani ossei o superfici articolari, il corpo estraneo può provocare dolore e richiedere quindi un’asportazione chirurgica.
La rimozione del corpo estraneo è di norma un intervento effettuabile in anestesia locale ed in breve tempo, l’unica difficoltà può essere rappresentata talvolta dalle piccole dimensioni dello stesso che ne rendono difficile la percezione e l’individuazione.
Basalioma
Il basalioma o epitelioma basocellulare rappresenta il più frequente tumore maligno della pelle. Si localizza più frequentemente a livello del volto. Fortunatamente la malignità di questa neoplasia è espressa soltanto come invasione locale e sono rarissime le metastasi a distanza. Laddove è possibile la migliore terpia è rappresentata dall’escissione chirurgica.
Unghia incarnita
L’onicocriptosi, comunemente indicata con il termine unghia incarnita, è una patologia che colpisce più frequentemente il primo dito del piede: l’alluce.
Spesso è causata da errata esecuzione dell’igiene del piede o dall’utilizzo di calzature troppo strette che causano un trauma ripetuto in questa zona. Nelle fasi iniziali la malattia può regredire sollevando i margini ungueali e sottoponendosi a frequenti pediluvi. Nei casi più avanzati è necessario un piccolo intervento chirurgico condotto in anestesia locale. Lo scopo dell’intervento è quello di asportare il granuloma, che sovente accompagna l’onicocriptosi di vecchia data, ed una piccola parte di unghia insieme alla corrispondente matrice ungueale. In alcune ,non frequenti, circostanze può rendersi necessaria l’asportazione totale dell’unghia.
Verruca
La verruca volgare è una lesione che coinvolge frequentemente le regioni dorsali delle mani, palmoplantari di mani e viso ed il volto. Fa un’origine infettiva lagata ad un virus del tipo Papova. Il trattamento è molto variabile e può andare dall’utilizzo di caustici, alla termocauterizzazione con laser, alla diatermocoaculazione. Va distinta dalla verruca volgare la verruca seborroica che rappresenta un tumore benigno della cute
CHIRUGIA GENERALE
CHIRUGIA GENERALE
ACCREDITATA

Chirurgia Generale Convenzionata SSN Palermo,
chirurgia generale convenzionata ssn,
chirurgia generale convenzionata,
chirurgia generale convenzionata palermo,
chirurgia generale convenzionata sicilia,
chirurgia generale,visita di chirurgia generale,chirurgia generale interventi,cosa fa il chirurgo generale,
chirurgo generale convenzionato ssn,
chirurgo generale convenzionato,
chirurgo generale convenzionato palermo,
chirurgo generale convenzionato sicilia,
chirurgia generale di cosa si occupa,chirurgia generale specializzazione,chirurgia specializzazioni,chirurgo generale stipendio ,
chirurgia generale pdf,chirurgia generale libro,chirurgo convenzionato ssn,chirurgo convenzionato,chirurgo convenzionato palermo, chirurgo convenzionato sicilia,
La Chirurgia Generale si occupa della gestione di tutte le principali patologie di pertinenza chirurgica dell’apparato gastroenterico, epato-bilio-pancreatico e della parete addominale.
Vengono utilizzate le tecniche operatorie più avanzate (chirurgia tradizionale e chirurgia laparoscopica, damage control surgery per la gestione del paziente politraumatizzato, gestione multidisciplinare avanzata del paziente chirurgico acuto ed elettivo).
La tecnica laparoscopica mininvasiva rappresenta la tecnica di scelta per l’approccio alle principali patologie, sia in elezione che in urgenza-emergenza (appendiciti acute, colelitiasi e colecistite acuta, occlusione intestinale, perforazione di ulcere gastroduodenali, peritonite a causa ignota, emorragia da tumori stromali dello stomaco ecc.).
L’utilizzo di équipe multidisciplinari che si avvalgono di risorse diagnostico-terapeutiche all’avanguardia (chirurghi generali coadiuvati dalla radiologia tradizionale, radiologia interventistica, angiografia e anestesisti-rianimatori) consente una diagnosi e un trattamento tempestivo e ottimale delle patologie urgenti ed elettive.
Il percorso clinico è incentrato sul paziente. La presa in carico parte dalla prima valutazione clinica ambulatoriale.
La visita di chirurgia generale viene eseguita da un medico chirurgico con l’obiettivo di diagnosticare o escludere l’esistenza di patologie per la cui cura sia necessario un intervento chirurgico.
A che cosa serve la visita di chirurgia generaleLa visita di chirurgia generale rappresenta il primo passo verso un eventuale intervento chirurgico.
In genere il paziente viene indirizzato alla visita di chirurgia generale dal proprio medico di famiglia, quando questi abbia il sospetto di una patologia che richieda lo svolgimento di un futuro intervento chirurgico, al fine di confermarla o di escluderla.
Come si svolge la visita di chirurgia generaleNella prima parte della visita di chirurgia generale il medico procede con un’anamnesi della storia clinica del paziente, prestando particolare attenzione alle sue precedenti malattie, a interventi chirurgici subiti in passato, alla famigliarità verso certe patologie e alle cure farmacologiche in corso. Il tutto in riferimento al problema specifico del paziente, quello indicato dal medico di famiglia.
Nella seconda fase della visita, il medico chirurgo generale svolge un esame obiettivo dei principali apparati del corpo umano, dal cuore ai polmoni all’addome, per verificarne lo stato e la reazione di ognuno di loro a un eventuale intervento chirurgico.
A completamento della visita il medico può disporre la predisposizione futura dell’intervento, qualora abbia certificato l’esistenza della patologia, o può invece escluderne l’esecuzione, nel caso in cui non abbia riscontrato alcun problema di salute.

Può inoltre disporre ulteriori accertamenti, nel caso in cui la visita non abbia portato a una diagnosi – di conferma o di esclusione della patologia – certa.
Durata della visita di chirurgia generaleLa visita di chirurgia generale ha una durata di circa 20 minuti.
Norme di preparazione della visita di chirurgia generaleLa visita di chirurgia generale non richiede alcuna preparazione.
Controindicazioni della visita di chirurgia generaleLa visita di chirurgia generale non ha controindicazioni.
ACCREDITATA

Chirurgia Generale Convenzionata SSN Palermo,
chirurgia generale convenzionata ssn,
chirurgia generale convenzionata,
chirurgia generale convenzionata palermo,
chirurgia generale convenzionata sicilia,
chirurgia generale,visita di chirurgia generale,chirurgia generale interventi,cosa fa il chirurgo generale,
chirurgo generale convenzionato ssn,
chirurgo generale convenzionato,
chirurgo generale convenzionato palermo,
chirurgo generale convenzionato sicilia,
chirurgia generale di cosa si occupa,chirurgia generale specializzazione,chirurgia specializzazioni,chirurgo generale stipendio ,
chirurgia generale pdf,chirurgia generale libro,chirurgo convenzionato ssn,chirurgo convenzionato,chirurgo convenzionato palermo, chirurgo convenzionato sicilia,
La Chirurgia Generale si occupa della gestione di tutte le principali patologie di pertinenza chirurgica dell’apparato gastroenterico, epato-bilio-pancreatico e della parete addominale.
Vengono utilizzate le tecniche operatorie più avanzate (chirurgia tradizionale e chirurgia laparoscopica, damage control surgery per la gestione del paziente politraumatizzato, gestione multidisciplinare avanzata del paziente chirurgico acuto ed elettivo).
La tecnica laparoscopica mininvasiva rappresenta la tecnica di scelta per l’approccio alle principali patologie, sia in elezione che in urgenza-emergenza (appendiciti acute, colelitiasi e colecistite acuta, occlusione intestinale, perforazione di ulcere gastroduodenali, peritonite a causa ignota, emorragia da tumori stromali dello stomaco ecc.).
L’utilizzo di équipe multidisciplinari che si avvalgono di risorse diagnostico-terapeutiche all’avanguardia (chirurghi generali coadiuvati dalla radiologia tradizionale, radiologia interventistica, angiografia e anestesisti-rianimatori) consente una diagnosi e un trattamento tempestivo e ottimale delle patologie urgenti ed elettive.
Il percorso clinico è incentrato sul paziente. La presa in carico parte dalla prima valutazione clinica ambulatoriale.
La visita di chirurgia generale viene eseguita da un medico chirurgico con l’obiettivo di diagnosticare o escludere l’esistenza di patologie per la cui cura sia necessario un intervento chirurgico.
A che cosa serve la visita di chirurgia generaleLa visita di chirurgia generale rappresenta il primo passo verso un eventuale intervento chirurgico.
In genere il paziente viene indirizzato alla visita di chirurgia generale dal proprio medico di famiglia, quando questi abbia il sospetto di una patologia che richieda lo svolgimento di un futuro intervento chirurgico, al fine di confermarla o di escluderla.
Come si svolge la visita di chirurgia generaleNella prima parte della visita di chirurgia generale il medico procede con un’anamnesi della storia clinica del paziente, prestando particolare attenzione alle sue precedenti malattie, a interventi chirurgici subiti in passato, alla famigliarità verso certe patologie e alle cure farmacologiche in corso. Il tutto in riferimento al problema specifico del paziente, quello indicato dal medico di famiglia.
Nella seconda fase della visita, il medico chirurgo generale svolge un esame obiettivo dei principali apparati del corpo umano, dal cuore ai polmoni all’addome, per verificarne lo stato e la reazione di ognuno di loro a un eventuale intervento chirurgico.
A completamento della visita il medico può disporre la predisposizione futura dell’intervento, qualora abbia certificato l’esistenza della patologia, o può invece escluderne l’esecuzione, nel caso in cui non abbia riscontrato alcun problema di salute.

Può inoltre disporre ulteriori accertamenti, nel caso in cui la visita non abbia portato a una diagnosi – di conferma o di esclusione della patologia – certa.
Durata della visita di chirurgia generaleLa visita di chirurgia generale ha una durata di circa 20 minuti.
Norme di preparazione della visita di chirurgia generaleLa visita di chirurgia generale non richiede alcuna preparazione.
Controindicazioni della visita di chirurgia generaleLa visita di chirurgia generale non ha controindicazioni.
CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ED ESTETICA
CHIRUGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ED ESTETICA
Convenzionata SSN
Servizio Sanitario Nazionale

Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Convenzionata SSN,
chirurgia plastica convenzionata ssn,
chirurgia plastica convenzionata,
chirurgia plastica convenzionata palermo,
chirurgia plastica convenzionata sicilia,
chirurgia plastica convenzionata palermo, chirurgia plastica palermo, Convenzioni SSN,
chirurgo plastico convenzionato ssn,
chirurgo plastico convenzionato,
chirurgo plastico convenzionato palermo,
chirurgo plastico convenzionato sicilia,
La Chirurgia Plastica è una delle branche medico specialistiche convenzionate con il SSN | SSR .
il laboratorio di chirurgia plastica è comunque disponibile anche a fornire prestazioni senza obbligo di prescrizione medica.
La visita di Chirurgia Plastica è un passaggio importante per chi deve o vuole sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica, estetica o ricostruttiva (del viso, del corpo, del seno) o altri trattamenti estetici, perché permette di individuare come e dove intervenire, di esporre allo specialista le proprie richieste, le proprie attese e i propri dubbi, di conoscere le procedure chirurgiche, di ottenere risposte circa il comportamento da tenere dopo l’intervento, di essere consapevole dei rischi e dei risultati possibili.
La visita, che avviene avendo cura della riservatezza e della privacy del paziente, è utile anche per la pianificazione dei tempi, degli esami da svolgere e per l’inserimento del paziente nella lista d’attesa.
Nel corso della visita lo specialista indica e prescrive anche tutti gli esami preparatori a cui il paziente deve sottoporsi per garantire la sicurezza dell’intervento.
Il paziente viene accolto da un team di specialisti che in un primo momento raccoglie il maggior numero di informazioni sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito: alimentazione, vizio del fumo, livello di attività fisica e di sedentarietà, malattie precedenti, eventuali patologie in corso, interventi precedenti, casi in famiglia di patologie simili, interventi precedenti, assunzione di farmaci.
Si passa poi alla visita approfondita e accurata per valutare l’entità e il grado del difetto. In questa fase lo specialista discute con il paziente le sue attese e i suoi dubbi, risponde alle sue domande e valuta le motivazioni psicologiche alla base della richiesta.
Successivamente vengono prescritti tutti i test di laboratorio utili (esami del sangue, esami radiologici, esami cardiologici) e altri eventuali per i pazienti che necessitano di approfondimenti diagnostici prima dell’intervento.
Non sono previste norme di preparazione, il paziente è invitato a portare con sé eventuali esami effettuati su richiesta del proprio medico curante e un promemoria in cui sono indicati tutti i farmaci che sta assumendo.
La chirurgia plastica a carico del SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE S.S.N.
La chirurgia plastica convenzionata o mutuabile comprende tutti gli interventi che possono essere eseguiti a carico del Sistema Sanitario Nazionale senza spese da parte del paziente. Perchè un intervento di chirurgia plastica possa essere mutuabile, ovvero in convenzione con il SSN occorre che si verifichino determinate condizioni, infatti non tutti gli interventi possono essere mutuabili.
Quando un intervento di chirurgia plastica è mutuabile
L’intervento per essere mutuabile dev’essere funzionale, ovvero modificare la funzione e la funzionalità dell’organo che erano compromesse prima dell’intervento.
Quando l’intervento non riguarda alcuna componenete funzionale, ma solamente l’estetica (senza quindi implicazioni patologiche o funzionali) l’intervento non è mutuabile.
Un esempio è quello della rinoplastica rispetto alla settoplastica.
L’intervento di settoplastica (correzione del setto nasale deviato con le conseguenti difficoltà respiratorie) è mutuabile, ma invece l’intervento di rinoplastica (correzione dei difetti estetici del naso) non lo è.
Solitamente gli interventi in convenzione con il SSN vengono eseguiti presso gli Ospedali pubblici o Policlinicioppure presso strutture private come l’ISTITUTO EUROPEO DI CHIRURGIA PLASTICA, struttura convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale
È possibile effettuare a carico del Servizio Sanitario Nazionale alcuni interventi che si avvalgono delle tecniche proprie della Chirurgia Estetica ma finalizzati a trattare condizioni conseguenti a incidenti, malattie o malformazioni, che determinino uno stato di malattia; in particolare:
• Blefaroplastica, qualora l’eccesso di cute palpebrale provochi una limitazione del campo visivo superiore al 60% (certificata da uno Specialista in Oculistica)
• Rinoplastica, qualora la deformità della piramide nasale sia conseguente a malformazioni congenite (es. labiopalatoschisi)
• Mastoplastica additiva, per la correzione di gravi deformità della mammella, congenite o post-traumatiche, per ricostruire la mammella post-mastectomia oppure per adeguare la mammella controlaterale nella ricostruzione mammaria
• Mastopessi, nei casi di ptosi di grado elevato in postumi di obesità ovvero per adeguare la mammella controlaterale nella ricostruzione mammaria
• Mastoplastica riduttiva, laddove vi siano problemi di statica vertebrale e di eccessivo carico articolare dovuti al peso delle mammelle, certificati da uno Specialista in Ortopedia o Fisiatria, in donne di peso corporeo nella norma (Body Mass Index inferiore o uguale a 35 oppure per adeguare la mammella controlaterale nella ricostruzione mammaria
• Addominoplastica, qualora sia presente un’erniazione della parete addominale, ovvero in presenza di un ampio grembiule cutaneo-adiposo sede di ulcere croniche o che rappresenti un’importante limitazione alla deambulazione, certificata da uno Specialista in Ortopedia o Fisiatria
• Lipoaspirazione, per il trattamento di lipomi, linfedemi e gravi lipodistrofie
• Lipofilling, per il trattamento di deformità postraumatiche, congenite o per il trattamento di radiodermiti croniche.
• Ricostruzione del capillizio, nei casi in cui l’alopecia non sia ordinariamente occultabile dai capelli residui e sia conseguente a traumi, ustioni o asportazione di neoplasie.
Chirurgia Plastica Ambulatoriale Convenzionata SSN
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
La Chirurgia Plastica Ambulatoriale dell’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO,Accreditato e Convenzionato SSN Servizio Sanitario Nazionale,si occupa di risolvere patologie chirurgiche attraverso piccoli interventi della durata solitamente inferiore ai 30-40 min, eseguiti in anestesia locale, che non richiedono un ricovero. Il paziente infatti dopo circa un’ora può abbandonare la struttura sanitaria in cui l’intervento è stato eseguito.
Le patologie trattate in chirurgia ambulatoriale interessano per la maggior parte la cute ed il tessuto sottocutaneo, tra quelle di più frequente riscontro troviamo:
Lipoma
Neo
Melanoma
Cisti sebacea
Corpo estraneo
Basalioma
Unghia incarnita
Verruca
Lipoma
Il lipoma è un tumore benigno che origina dalle cellule adipose. Può essere isolato oppure in numero superiore ad uno, si parla in tal caso di lipomatosi multipla. Lipomi di dimensioni elevate presentano un rischio seppur molto basso di trasformazione maligna. L’asportazione del lipoma viene solitamente effettuata quando a causa della sede in cui si forma e delle dimensioni raggiunte determina disturbi o anomalie estetiche.
Neo
Per nei o nevi si intendono accumuli abnormi di cellule (dette melanociti) responsabili del colorito della nostra pelle. A seconda delle caratteristiche istologiche si distinguono nevi giunzionali, intradermici e composti. L’importanza dell’osservazione ed identificazione dei nei si spiega con la possibilità che alcuni di essi hanno di andare incontro a trasformazione maligna e svluppare dei melanomi.
Nella prevenzione dei tumori della cute è raccomandabile una visita specialistica dermatologica allo scopo di identificare le lesioni potezialmente pericolose e suscettibili di asportazione chirurgica.
Melanoma
Il melanoma è un tumore maligno che si sviluppa a partire dai melanociti, si ritiene che nella maggior parte dei casi origini nel contesto di lesioni pigmentate (nei) preesistenti. La prognosi di questa malattia varia a seconda dello stadio in cui è effettuata la diagnosi.
Di fronte alla diagnosi certa di melanoma, l’exeresi chirurgica può non essere eseguita in una seduta ambulatoriale a causa della necessità di effettuare un intervento più lungo e demolitivo. Molte volte si giunge alla diagnosi attraverso l’esame microscopico dopo l’asportazione di una lesione cutanea sospetta, in questi casi si rende solitamente necessario il ricorso ad un secondo intervento chirurgico per rimuovere una quantità di tessuto più ampia (radicalizzazione dell’intervento).
Cisti sebacea
Le cisti sebacee sono delle patologie che colpiscono alcune ghiandole cutanee (ghiandole sebacee), appaiono come tumefazioni rotondeggianti dalle quali spesso può fuoriuscire materiale untuoso e maleodorante. Possono infiammarsi e diventare molto dolenti. Le zone più colpite sono rappresentate da dorso e dal cuio capelluto. L’exeresi chirurgica non presenta di solito difficoltà e può essere effettuata sul cuoio capelluto anche senza l’obbligo di radere a zero un’ampia area.
Corpo estraneo
La presenza di piccoli corpi estranei è molto comune nella cute e nel tessuto sottocutaneo. Di solito sono costituiti da frammenti di vetro, schegge di legno o spine di vegetali che possono penetrare nei tegumenti (più frequentemente nelle regioni del volto e degli arti superiori). La presenza di questo materiale estraneo fa sì che l’organismo cerchi di isolarlo, rivestendolo di una capsula di materiale fibroso (granuloma da corpo estraneo).
A volte la presenza del corpo estraneo è totalmente asintomatica ed è percepibile soltanto con la palpazione in cui si manifesta come un piccolo nodulo di consistenza dura. In alcuni casi, specialmente se situato in zone ricche di terminazioni nervose, nelle adiacenze di piani ossei o superfici articolari, il corpo estraneo può provocare dolore e richiedere quindi un’asportazione chirurgica.
La rimozione del corpo estraneo è di norma un intervento effettuabile in anestesia locale ed in breve tempo, l’unica difficoltà può essere rappresentata talvolta dalle piccole dimensioni dello stesso che ne rendono difficile la percezione e l’individuazione.
Basalioma
Il basalioma o epitelioma basocellulare rappresenta il più frequente tumore maligno della pelle. Si localizza più frequentemente a livello del volto. Fortunatamente la malignità di questa neoplasia è espressa soltanto come invasione locale e sono rarissime le metastasi a distanza. Laddove è possibile la migliore terpia è rappresentata dall’escissione chirurgica.
Unghia incarnita
L’onicocriptosi, comunemente indicata con il termine unghia incarnita, è una patologia che colpisce più frequentemente il primo dito del piede: l’alluce.
Spesso è causata da errata esecuzione dell’igiene del piede o dall’utilizzo di calzature troppo strette che causano un trauma ripetuto in questa zona. Nelle fasi iniziali la malattia può regredire sollevando i margini ungueali e sottoponendosi a frequenti pediluvi. Nei casi più avanzati è necessario un piccolo intervento chirurgico condotto in anestesia locale. Lo scopo dell’intervento è quello di asportare il granuloma, che sovente accompagna l’onicocriptosi di vecchia data, ed una piccola parte di unghia insieme alla corrispondente matrice ungueale. In alcune ,non frequenti, circostanze può rendersi necessaria l’asportazione totale dell’unghia.
Verruca
La verruca volgare è una lesione che coinvolge frequentemente le regioni dorsali delle mani, palmoplantari di mani e viso ed il volto. Fa un’origine infettiva lagata ad un virus del tipo Papova. Il trattamento è molto variabile e può andare dall’utilizzo di caustici, alla termocauterizzazione con laser, alla diatermocoaculazione. Va distinta dalla verruca volgare la verruca seborroica che rappresenta un tumore benigno della cute
DERMATOLOGIA VENEREOLOGIA
DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA CONVENZIONATA SSN
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Dermatologia e Venereologia Convenzionata SSN,
dermatologia convenzionata ssn,
dermatologia convenzionata,
dermatologia convenzionata palermo,
dermatologia convenzionata sicilia,
dermatologia palermo, dermatologia ssn, dermatologia ssr, visita dermatologica palermo,
servizio di dermatologia,
malattie della pelle,
dermatologo palermo,
dermatologo in sicilia,
dermatologia malattie della pelle,
dermatologia immagini,
dermatologia università ,
dermatologia significato,
dermosifilopatia e dermatologia,
dermatologia online,
dermatologo Wikipedia,
dermatologia libro,
dermatologo convenzionato ssn,
dermatologo convenzionato,
dermatologo convenzionato palermo,
dermatologo convenzionato sicilia,
La Dermatologia è una delle branche medico specialistiche convenzionate con il SSN | SSR .
La Dermatologia è una branca medico-chirurgica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie della pelle.
In particolare la diagnostica avviene mediante visita clinica, con valutazione di patologia cutanea infettiva, infiammatoria, autoimmune, allergica. La patologia melanocitaria e neoplastica si avvale dell’approfondimento diagnostico mediante dermatoscopia; le lesioni cutanee suscettibili di trattamento possono essere asportate mediantechirurgia, laser terapia, crioterapia etrattamento radiobisturi.
Nel nostro Istituto è presente inoltre un Servizio di Dermoallergologia, che rappresenta uno dei settori più importanti della disciplina dermatologica sia da un punto di vista epidemiologico sia sociale.
Vengono studiate e affrontate le malattie allergiche cutanee di più frequente riscontro e che spesso rappresentano motivo di estremo disagio per il paziente.
Dermatite allergico/irritative da contatto, dermatite atopica e orticaria vengono affrontate attraverso una attenta valutazione anamnestica, diagnosticate attraverso l’osservazione delle varie fasi cliniche e con l’utilizzo di tests allergologici mirati.
Il paziente verrà accolto e valutato, supportato con adeguata terapia locale e generale, informato sulle norme ed abitudini che potranno migliorare la sua qualità di vita ed indirizzato ad un adeguato follow up.
La visita dermatologica è la valutazione della pelle dell’intero corpo del paziente, e di eventuali sintomi associati, svolta dal medico dermatologo.
A che cosa serve la visita dermatologica?La visita dermatologica consente di verificare la presenza o meno di patologie legate alla pelle o ai tegumenti. Può essere disposta in via preventiva o a seguito della comparsa di manifestazioni cutanee (quali macchie, pomfi, papule, vescicole o nevi) associate o meno a sintomi quali prurito, bruciore o dolore.
Nello specifico, la visita dermatologica serve a diagnosticare le patologie pigmentate della pelle, le malattie allergologiche cutanee e le patologie virali della pelle.
Come si svolge la visita dermatologica?Nel corso della visita dermatologica il medico compie un’accurata esplorazione della cute del paziente. Nel corso della visita può essere effettuata anche la mappatura dei nei. In casi particolari e selezionati dal dermatologo è importante che a una prima visita facciano seguito controlli ambulatoriali periodici (follow up).
La visita dermatologica dura mediamente 20-30 minuti.
La visita dermatologica non prevede specifiche preparazioni. È buona norma portare con sé documentazione clinica e fotografica di precedenti visite o trattamenti effettuati.
Non ci sono controindicazioni alla visita dermatologica.
EpiluminescenzaEpiluminescenza: che cos’è?L’Epiluminescenza, è un esame semplice, rapido e indolore di fondamentale importanza sia per prevenire i tumori cutanei che per prevenzione con una mappatura dei nei.L’apparecchiatura utilizzata è il Fotofinder dermoscope (inserire link alla scheda tecnica), sistema leader mondiale per la microscopia in Epiluminescenza digitale e la mappatura dei nevi, che fornisce immagini che consentono di individuare caratteristiche del nevo non visibili ad occhio nudo durante la visita clinica e che possono essere archiviate e confrontate nel tempo con quelle dei controlli successivi.
Epiluminescenza: come si esegue?L’Epiluminescenza si esegue appoggiando il dermatoscopio digitale sulla cute e visualizzando la lesione sospetta sullo schermo del computer che, essendo munito di un particolare software di gestione dei dati, consente di creare una cartella personalizzata nella quale si raccolgono i dati anamnestici e una mappa delle lesioni neviche atipiche.
Di ogni nevo viene memorizzata l’immagine clinica e dermatoscopica che sarà facilmente confrontabile con altre immagini della stessa lesione raccolte nei controlli successivi, così da valutare ogni minima modificazione.
Crioterapia
Crioterapia: che cos’è?
La Crioterapia è una metodica efficace per il trattamento di lesioni cutanee superficiali di natura benigna e premaligna. Questa pratica consiste nel raffreddamento rapido, con il quale si provoca un danno tessutale molto preciso e controllabile tanto che si ottiene sempre un distacco dermo-epidermico senza danno al derma e quindi una guarigione senza cicatrice.
Crioterapia: principali indicazioniLe patologie di interesse dermatologico trattate con la Crioterapia sono le verruche e per ogni lesione è necessaria una valutazione preliminare attenta sul numero, dimensioni, spessore e localizzazione. Tali elementi consentono all’operatore un giudizio sui tempi e sulle modalità di congelamento.
Per ogni verruca piccola si ipotizzano 3 sedute di crioterapia a distanza di 7-14 giorni, per verruche di dimensioni maggiori si ipotizzano 5-6 sedute.
Gli inconvenienti del trattamento crioterapico sono piuttosto rari e il vantaggio è l’assoluta assenza di anestesia e cicatrici.
FONIATRIA
FONIATRIA Convenzionata SSN
Servizio Sanitario Nazionale

Foniatria Convenzionata SSN,
foniatria convenzionatoa ssn,
foniatria convenzionata,
foniatria convenzionata palermo,
foniatria convenzionata sicilia,
foniatria, logopedia,visita Foniatria,laringologia,
medico foniatra,
visita Foniatria bambini,
visita Foniatria corde vocali,
foniatra logopedista,
esame foniatrico cos'e',
foniatra significato,
foniatra palermo,
Foniatra convenzionato ssn,
foniatra convenzionato,
foniatra convenzionato palermo,
foniatra convenzionato sicilia,
La foniatria è quella branca della medicina che con il suo specialista, il foniatra, si occupa degli aspetti fisiologici e patologici della comunicazione umana.
Prestazioni ambulatoriali:
• Visita specialistica
Corpus dottrinale della FONIATRIA E LOGOPEDIA:• Vociferazione o fonazione
•
Articolazione verbale o pronuncia (speech)
•
Deglutizione o deglutologia (swallowing)
•
Competenza linguistica o verbale (language)
•
Comunicazione (comunication)
•
Apprendimenti curriculari scolastici
•
Fluenze verbali
•
Rapporto interpersonale
•
Miscellanea (per esempio, musica)
Catalogo nosologico foniatrico logopedico:
•
Disfonie o turbe della vociferazione
•
Dislalie o alterazioni della pronuncia
•
Disfagie o disturbi della deglutizione
•
Disfluenze o turbe del flusso verbale
•
Afasie o turbe della codificazione e decodificazione
•
Disartrie o turbe da alterazioni del primo motoneurone
•
Ritardi secondari o turbe comunicative negli oligofrenici
•
Sordità e conseguenti turbe comunicative
•
Disturbi dell’apprendimento
•
Turbe comunicative da inadeguatezze socioculturali
•
Turbe comunicative da autismo e altre psicosi
•
Sindromi da deficit attentivo con o senza iperattività
Servizio Sanitario Nazionale

Foniatria Convenzionata SSN,
foniatria convenzionatoa ssn,
foniatria convenzionata,
foniatria convenzionata palermo,
foniatria convenzionata sicilia,
foniatria, logopedia,visita Foniatria,laringologia,
medico foniatra,
visita Foniatria bambini,
visita Foniatria corde vocali,
foniatra logopedista,
esame foniatrico cos'e',
foniatra significato,
foniatra palermo,
Foniatra convenzionato ssn,
foniatra convenzionato,
foniatra convenzionato palermo,
foniatra convenzionato sicilia,
La foniatria è quella branca della medicina che con il suo specialista, il foniatra, si occupa degli aspetti fisiologici e patologici della comunicazione umana.
Prestazioni ambulatoriali:
• Visita specialistica
Corpus dottrinale della FONIATRIA E LOGOPEDIA:• Vociferazione o fonazione
•
Articolazione verbale o pronuncia (speech)
•
Deglutizione o deglutologia (swallowing)
•
Competenza linguistica o verbale (language)
•
Comunicazione (comunication)
•
Apprendimenti curriculari scolastici
•
Fluenze verbali
•
Rapporto interpersonale
•
Miscellanea (per esempio, musica)
Catalogo nosologico foniatrico logopedico:
•
Disfonie o turbe della vociferazione
•
Dislalie o alterazioni della pronuncia
•
Disfagie o disturbi della deglutizione
•
Disfluenze o turbe del flusso verbale
•
Afasie o turbe della codificazione e decodificazione
•
Disartrie o turbe da alterazioni del primo motoneurone
•
Ritardi secondari o turbe comunicative negli oligofrenici
•
Sordità e conseguenti turbe comunicative
•
Disturbi dell’apprendimento
•
Turbe comunicative da inadeguatezze socioculturali
•
Turbe comunicative da autismo e altre psicosi
•
Sindromi da deficit attentivo con o senza iperattività
GINECOLOGIA E OSTETRICIA
GINECOLOGIA E OSTETRICIA
ACCREDITATA

Ginecologia e Ostetricia Convenzionata SSN,
ginecologia convenzionata ssn,
ginecologia convenzionata,
ginecologia convenzionata palermo,
ginecologia convenzionata sicilia,
ostetricia convenzionata ssn,
ostetricia convenzionata,
ostetricia convenzionata palermo,
ostetricia convenzionata sicilia,
ginecologo convenzionato ssn,
ginecologo convenzionato,
ginecologo convenzionato palermo,
ginecologo convenzionato sicilia,
ginecologia e ostetricia convenzionata ssn,
ginecologia e ostetricia convenzionata,
ginecologia e ostetricia convenzionata palermo,
ginecologia e ostetricia convenzionata sicilia,
La visita ginecologica consiste nella valutazione dell’apparato genitale femminile (genitali esterni ed interni).
Durante la visita ginecologica la paziente si siede sul lettino ginecologico a gambe divaricate. Il medico esegue l’esplorazione visiva della vulva e introduce in vagina un piccolo divaricatore in plastica monouso, che permette di visualizzare il collo dell’utero ed eseguire il Pap test.
Rimosso il divaricatore, si procede all’esplorazione vaginale: il medico, attraverso un dito in vagina, valuta le caratteristiche dell’utero e delle ovaie.
La visita ginecologica può essere completata da un’ecografia transvaginale di supporto (ecografia Office o ambulatoriale), per valutare la presenza o il sospetto di patologie come fibromi, polipi endometriali o cisti ovariche.
La visita e l’ecografia non sono dolorose. Se il medico avverte tensione muscolare inviterà la paziente a rilassarsi e questo migliorerà la qualità della visita.
La visita ginecologica serve per valutare lo stato di normalità dell’apparato genitale femminile ed escludere la presenza di patologie.
È utile sottoporsi periodicamente alla visita ginecologica e al Pap test (meglio ogni anno). La diagnosi precoce di patologie come il tumore all’utero, i fibromi o l’endometriosi, migliora la possibilità di cura.
Ginecologo e GravidanzaNella scelta del ginecologo “è fondamentale il rapporto di fiducia e di stima nei confronti del professionista, a prescindere dal luogo in cui il medico lavora.
OSTETRICIAObiettivo è aiutare le mamme e le coppie a vivere la gravidanza ed il parto nel modo più naturale possibile cercando di prevenire o diagnosticare precocemente le eventuali complicazioni in modo da risolverle con la massima salvaguardia della salute della madre e del bambino. Nel nostro Centro l’attività di sala parto è monitorizzata in tempo reale da sistemi informatici. E’ nostro obiettivo adeguare le procedure assistenziali ai migliori standard internazionali riducendo il numero dei tagli cesarei non opportuni, delle episiotomie e delle lacerazioni da parto.
ACCREDITATA

Ginecologia e Ostetricia Convenzionata SSN,
ginecologia convenzionata ssn,
ginecologia convenzionata,
ginecologia convenzionata palermo,
ginecologia convenzionata sicilia,
ostetricia convenzionata ssn,
ostetricia convenzionata,
ostetricia convenzionata palermo,
ostetricia convenzionata sicilia,
ginecologo convenzionato ssn,
ginecologo convenzionato,
ginecologo convenzionato palermo,
ginecologo convenzionato sicilia,
ginecologia e ostetricia convenzionata ssn,
ginecologia e ostetricia convenzionata,
ginecologia e ostetricia convenzionata palermo,
ginecologia e ostetricia convenzionata sicilia,
La visita ginecologica consiste nella valutazione dell’apparato genitale femminile (genitali esterni ed interni).
Durante la visita ginecologica la paziente si siede sul lettino ginecologico a gambe divaricate. Il medico esegue l’esplorazione visiva della vulva e introduce in vagina un piccolo divaricatore in plastica monouso, che permette di visualizzare il collo dell’utero ed eseguire il Pap test.
Rimosso il divaricatore, si procede all’esplorazione vaginale: il medico, attraverso un dito in vagina, valuta le caratteristiche dell’utero e delle ovaie.
La visita ginecologica può essere completata da un’ecografia transvaginale di supporto (ecografia Office o ambulatoriale), per valutare la presenza o il sospetto di patologie come fibromi, polipi endometriali o cisti ovariche.
La visita e l’ecografia non sono dolorose. Se il medico avverte tensione muscolare inviterà la paziente a rilassarsi e questo migliorerà la qualità della visita.
La visita ginecologica serve per valutare lo stato di normalità dell’apparato genitale femminile ed escludere la presenza di patologie.
È utile sottoporsi periodicamente alla visita ginecologica e al Pap test (meglio ogni anno). La diagnosi precoce di patologie come il tumore all’utero, i fibromi o l’endometriosi, migliora la possibilità di cura.
Ginecologo e GravidanzaNella scelta del ginecologo “è fondamentale il rapporto di fiducia e di stima nei confronti del professionista, a prescindere dal luogo in cui il medico lavora.
OSTETRICIAObiettivo è aiutare le mamme e le coppie a vivere la gravidanza ed il parto nel modo più naturale possibile cercando di prevenire o diagnosticare precocemente le eventuali complicazioni in modo da risolverle con la massima salvaguardia della salute della madre e del bambino. Nel nostro Centro l’attività di sala parto è monitorizzata in tempo reale da sistemi informatici. E’ nostro obiettivo adeguare le procedure assistenziali ai migliori standard internazionali riducendo il numero dei tagli cesarei non opportuni, delle episiotomie e delle lacerazioni da parto.
OCULISTICA
OCULISTICA Convenzionata SSN
Servizio Sanitario Nazionale

Oculistica Convenzionata SSN,
oculistica convenzionata ssn,
oculistica convenzionata,
oculistica convenzionata palermo,
oculistica convenzionata sicilia,,
cataratta, oculista, oculistica,
oculista convenzionato ssn,
oculista convenzionato,
oculista convenzionato palermo,
oculista convenzionato sicilia,
Offriamo soluzioni rifrattive innovative personalizzate per rispondere a problemi ed esigenze visive individuali, nel rispetto della massima sicurezza e comfort dei nostri pazienti.
Mettiamo a disposizione tutta la nostra esperienza per aiutarvi a vedere meglio.
Dimostriamo l’empatia per riconoscere e alleviare i vostri timori.
Ci impegniamo per mettervi a disposizione la tecnologia con i benefici più significativi.
Ci obblighiamo a creare un ambiente confortevole e un’esperienza che sia personale, unica e piacevole.
Difetti VisiviI difetti refrattivi, ad eccezione della presbiopia, si sviluppano in genere già in giovane età e colpiscono circa il 30% della popolazione. A causa di questi difetti il mondo circostante appare sfuocato costringendo a ricorrere all’uso di occhiali o lenti a contatto.
I difetti refrattivi più frequenti sono la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo.
Oggi, grazie ai progressi della moderna chirurgia refrattiva.
Questi difetti riducendo od eliminando la necessità dell’uso di occhiali o lenti a contatto.
PresbiopiaDopo i 40 anni il cristallino naturale inizia a perdere la sua elasticità causando la difficoltà nella messa a fuoco per vicino. Non esistono farmaci che possano prevenire o curare la presbiopia. Il metodo tradizionalmente utilizzato per la correzione della presbiopia è l’uso di occhiali bifocali, progressivi o da lettura, o utilizzo di lenti a contatto multifocali.
Oggi, grazie ai progressi della moderna chirurgia refrattiva e all’impiego di speciali inserti corneali è possibile correggere questo difetto riducendo od eliminando la necessità dell’uso di occhiali o lenti a contatto.
Nei casi in cui non è possibile invece eseguire un intervento con l’impianto di un inserto corneale, una valida alternativa è costituita dall’utilizzo di lenti intraoculari multifocali toriche e non.
Cataratta
Dopo i 50 anni il cristallino inizia a perdere, oltre alla sua flessibilità, anche la sua trasparenza, assumendo gradualmente un colore giallastro. Questo processo aumenta con il trascorrere degli anni, sino a trasformarsi in una vera e propria opacizzazione, la cataratta.
La buona notizia è per tutti coloro che ne soffrono che negli ultimi anni la chirurgia della cataratta ha subito un’evoluzione entusiasmante.
L’introduzione di nuovi materiali e di nuove tecnologie, come ad esempio il FEMTOLASER e le IOL MULTIFOCALI, hanno trasformato l’intervento di cataratta da un atto medico riabilitativo ad una procedura “refrattiva” vera e propria, consentendo di ridurre fortemente o eliminare la dipendenza degli occhiali, bifocali o da lettura in passato necessari dopo l’intervento.
SPECIALIZZAZIONI OCULISTICHE IN CONVENZIONE SSN
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Esami del campo visivo e visite specialistiche in CONVENZIONE SSN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Presso l’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO si effettuano in CONVENZIONE SSN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE le seguenti prestazioni:
Visita oculistica completa con Tonometria
Pachimetria ad ultrasuoni e a" soffio"
Retinografo COBRA (cso) per esame del fundus oculi a pupilla normale
OCT spectralis della retina (maculare) e del nervo ottico (Heidelberg)
Topografia corneale pachimetrica Sirius
Asportazione/rimozione di corpi estranei corneali e anomalie degli annessi oculari
Campo visivo Binoculare (Eastermann) secondo il Decreto Ministeriale del Ministero dei Trasporti (variazione della Legge del Luglio 2011) per il conseguimento della certificazione dell'idoneità alla guida in particolari patologie dell'occhio (monocolo, diabete mellito, glaucoma avanzato, ecc).
Luce pulsata per sindrome occhio secco previo test sull'osmolaritá del film lacrimale
Blefariti croniche
Ocufit per trattamento presbiopia iniziale
Cross-linking per trattamento cheratocono
Per la misurazione del tono oculare sono a disposizione tre tipi di metodiche diverse compresa la tonometria Pascal (utile nel post chirurgia refrattiva).
Vengono visitati anche bambini da 0 a 12 anni.
Per invio esami o informazioni scrivici [email protected]
Chirurgia refrattiva
Presso l’OCULISTICA dell’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO di Palermo si effettuano in CONVENZIONE SSN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE tutti gli esami e le visite oculistiche specifiche per valutare l’idoneità del paziente all’intervento di chirurgia refrattiva, per la risoluzione di problematiche legate alla refrazione quali:
miopia,
ipermetropia,
astigmatismo
Si eseguono anche valutazioni circa eventuali ritrattamenti e opacizzazioni corneali.
Per ricevere maggiori informazioni o per prenotare una visita telefonare allo 091324250 o inviare una Email a [email protected] riceverete una risposta nel più breve tempo possibile.
ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO
CONVENZIONATO SSN
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
90139 Palermo Via Ruggero Settimo 55
☎️ 091.324250
☎️ 091.6090823
📳 329.2831438
Servizio Sanitario Nazionale

Oculistica Convenzionata SSN,
oculistica convenzionata ssn,
oculistica convenzionata,
oculistica convenzionata palermo,
oculistica convenzionata sicilia,,
cataratta, oculista, oculistica,
oculista convenzionato ssn,
oculista convenzionato,
oculista convenzionato palermo,
oculista convenzionato sicilia,
Offriamo soluzioni rifrattive innovative personalizzate per rispondere a problemi ed esigenze visive individuali, nel rispetto della massima sicurezza e comfort dei nostri pazienti.
Mettiamo a disposizione tutta la nostra esperienza per aiutarvi a vedere meglio.
Dimostriamo l’empatia per riconoscere e alleviare i vostri timori.
Ci impegniamo per mettervi a disposizione la tecnologia con i benefici più significativi.
Ci obblighiamo a creare un ambiente confortevole e un’esperienza che sia personale, unica e piacevole.
Difetti VisiviI difetti refrattivi, ad eccezione della presbiopia, si sviluppano in genere già in giovane età e colpiscono circa il 30% della popolazione. A causa di questi difetti il mondo circostante appare sfuocato costringendo a ricorrere all’uso di occhiali o lenti a contatto.
I difetti refrattivi più frequenti sono la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo.
Oggi, grazie ai progressi della moderna chirurgia refrattiva.
Questi difetti riducendo od eliminando la necessità dell’uso di occhiali o lenti a contatto.
PresbiopiaDopo i 40 anni il cristallino naturale inizia a perdere la sua elasticità causando la difficoltà nella messa a fuoco per vicino. Non esistono farmaci che possano prevenire o curare la presbiopia. Il metodo tradizionalmente utilizzato per la correzione della presbiopia è l’uso di occhiali bifocali, progressivi o da lettura, o utilizzo di lenti a contatto multifocali.
Oggi, grazie ai progressi della moderna chirurgia refrattiva e all’impiego di speciali inserti corneali è possibile correggere questo difetto riducendo od eliminando la necessità dell’uso di occhiali o lenti a contatto.
Nei casi in cui non è possibile invece eseguire un intervento con l’impianto di un inserto corneale, una valida alternativa è costituita dall’utilizzo di lenti intraoculari multifocali toriche e non.
Cataratta
Dopo i 50 anni il cristallino inizia a perdere, oltre alla sua flessibilità, anche la sua trasparenza, assumendo gradualmente un colore giallastro. Questo processo aumenta con il trascorrere degli anni, sino a trasformarsi in una vera e propria opacizzazione, la cataratta.
La buona notizia è per tutti coloro che ne soffrono che negli ultimi anni la chirurgia della cataratta ha subito un’evoluzione entusiasmante.
L’introduzione di nuovi materiali e di nuove tecnologie, come ad esempio il FEMTOLASER e le IOL MULTIFOCALI, hanno trasformato l’intervento di cataratta da un atto medico riabilitativo ad una procedura “refrattiva” vera e propria, consentendo di ridurre fortemente o eliminare la dipendenza degli occhiali, bifocali o da lettura in passato necessari dopo l’intervento.
SPECIALIZZAZIONI OCULISTICHE IN CONVENZIONE SSN
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Esami del campo visivo e visite specialistiche in CONVENZIONE SSN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Presso l’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO si effettuano in CONVENZIONE SSN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE le seguenti prestazioni:
Visita oculistica completa con Tonometria
Pachimetria ad ultrasuoni e a" soffio"
Retinografo COBRA (cso) per esame del fundus oculi a pupilla normale
OCT spectralis della retina (maculare) e del nervo ottico (Heidelberg)
Topografia corneale pachimetrica Sirius
Asportazione/rimozione di corpi estranei corneali e anomalie degli annessi oculari
Campo visivo Binoculare (Eastermann) secondo il Decreto Ministeriale del Ministero dei Trasporti (variazione della Legge del Luglio 2011) per il conseguimento della certificazione dell'idoneità alla guida in particolari patologie dell'occhio (monocolo, diabete mellito, glaucoma avanzato, ecc).
Luce pulsata per sindrome occhio secco previo test sull'osmolaritá del film lacrimale
Blefariti croniche
Ocufit per trattamento presbiopia iniziale
Cross-linking per trattamento cheratocono
Per la misurazione del tono oculare sono a disposizione tre tipi di metodiche diverse compresa la tonometria Pascal (utile nel post chirurgia refrattiva).
Vengono visitati anche bambini da 0 a 12 anni.
Per invio esami o informazioni scrivici [email protected]
Chirurgia refrattiva
Presso l’OCULISTICA dell’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO di Palermo si effettuano in CONVENZIONE SSN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE tutti gli esami e le visite oculistiche specifiche per valutare l’idoneità del paziente all’intervento di chirurgia refrattiva, per la risoluzione di problematiche legate alla refrazione quali:
miopia,
ipermetropia,
astigmatismo
Si eseguono anche valutazioni circa eventuali ritrattamenti e opacizzazioni corneali.
Per ricevere maggiori informazioni o per prenotare una visita telefonare allo 091324250 o inviare una Email a [email protected] riceverete una risposta nel più breve tempo possibile.
ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO
CONVENZIONATO SSN
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
90139 Palermo Via Ruggero Settimo 55
☎️ 091.324250
☎️ 091.6090823
📳 329.2831438
OTORINOLARINGOIATRIA
OTORINOLARINGOIATRIA Convenzionata SSN
Servizio Sanitario Nazionale,

Otorinolaringoiatria Convenzionata SSN audiologia, audiologia convenzionata palermo, otorino, otorinolaringoiatria,
visita otorinolaringoiatrica,
otorinolaringoiatra palermo,
otorino convenzionato ssn,
otorino convenzionato,
otorino convenzionato palermo,
otorino convenzionato sicilia,
chi è l'otorinolaringoiatra,
visita otorinolaringoiatrica in cosa consiste,
visita otorino naso,
visita otorinolaringoiatrica costo,
otorinolaringoiatria significato,
otorinolaringoiatria palermo,
otorino significato,
otorinolaringoiatria pediatrica,
otorinolaringoiatria migliore in italia,
otorino convenzionato palermo,
otorinolaringoiatra convenzionato ssn,
otorinolaringoiatra convenzionato,
otorinolaringoiatra convenzionato palermo,
otorinolaringoiatra convenzionato sicilia,
L’otorinolaringoiatria è una delle branche medico specialistiche convenzionate con il SSN | SSR .
l’ambulatorio di otorinolaringoiatria è comunque disponibile anche a fornire prestazioni senza obbligo di prescrizione medica.
A che cosa serve la visita
La visita eseguita dal medico otorinolaringoiatra analizza lo stato di salute di questi complessi organi che, pur ben distinti l’uno dall’altro, sono spesso funzionalmente correlati e possono presentare patologie associate, come infiammazioni, infezioni e tumori.
Come si svolge la visita otorinolaringoiatrica
La visita otorinolaringoiatrica è una valutazione medica specialistica non dolorosa.
In una prima parte il medico otorino procede con un’indagine sullo stato di salute del paziente (valutazione anamnestica), sulla presenza di sintomi legati agli organi di competenza, sulle eventuali cure in atto, sui farmaci assunti e sulle eventuali patologie note al paziente.
La seconda parte consiste nella visita vera e propria con tutti quegli esami che possono permettere di individuare le cause dei sintomi raccontati dal paziente.

In particolare, a discrezione del medico e a seconda della necessità del paziente, potrebbero essere eseguiti i seguenti esami aggiuntivi:
• un’accurata ispezione del cavo orale e dell’orofaringe. L’ipofaringe e la laringe vengono valutate accuratamente mediante l’utilizzo di fibre ottiche rigide o flessibili la “laringoscopia”, che permette di visualizzare su un monitor la situazione anatomico clinico funzionale evidenziando eventuali anomalie e lesioni;
• otoscopia, mediante di uno strumento denominato otoscopio, che permette di valutare, all’interno dell’orecchio, la membrana timpanica e il condotto uditivo esterno;
• una rinoscopia, esame che viene eseguito con un sottile endoscopio a fibre ottiche e che permette di esplorare l’interno del naso le porte di comunicazione con le cavità paranasali il Rinofaringe e l’apertura delle tube di Eustachio;
• una palpazione del collo per escludere la presenza di tumefazioni sospette;
• un esame audiometrico tonale e impedenzometrico: permettono di studiare in modo esauriente la funzionalità uditiva del paziente dando informazioni sulla soglia uditiva e sulla capacità di vibrazione del timpano.
Durata della visita otorinolaringoiatricaLa visita otorinolaringoiatrica ha una durata in media di circa 20/25 minuti.
Norme di preparazione della prima visita otorinolaringoiatrica
Non sono previste preparazioni specifiche per l’esecuzione della visita otorinolaringoiatrica.
Visite specialistiche e prestazioni ambulatoriali:
• visita specialistica Otorinolaringoiatrica
• visita specialistica Audiologica
• visita specialistica foniatrica
• visita vestibologica
• diagnosi e terapie degli acufeni
• diagnosi e terapia della sordità
• diagnosi e terapie delle vertigini
• diagnosi e terapia della malattia di Ménière
• diagnosi e terapia delle Cefalee in Otorinolaringoiatria
• diagnosi e terapia delle Sindromi Algiche Cranio Facciali
• diagnosi e terapia della Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS)
• esame audiometrico
• esame Impedenziometrico
• esame CocleoVestibolare
• Fibrolaringoscopia
• esame endoscopico nasale
• videostrobolaringoscopia
• terapia logopedica
• rinolaringoscopia
• cure Termali con acqua solfurea di Salso Maggiore Terme
• Aerosol
• Insufflazioni Endotimpaniche
• Politzer (Insufflazioni Endotimpaniche Pediatriche)
• chirurgia funzionale ed estetica del naso
• chirurgia ambulatoriale dei turbinati con COBLATOR
Negli ultimi anni il Dott. Salvatore Piscitello si è dedicato in particolar modo alla Diagnosi e Terapia degli acufeni, della sordità, delle Vertigini, della Malattia di Ménière, delle Cefalee in ORL, delle Sindromi Algiche Cranio Facciali, e dal punto di vista chirurgico alla Chirurgia Funzionale ed Estetica del Naso e alla Chirurgia Ambulatoriale del Naso e della Gola.
L’Otorinolaringoiatria rappresenta, per numero di interventi, la prima branca specialistica dell’Isme, in particolare per quanto concerne la chirurgia estetica e funzionale del naso (rinoplastica, settoplastica, interventi sui turbinati).
Questi interventi vengono eseguiti in anestesia generale, in regime di ricovero diurno presso strutture sanitarie complesse che collaborano con l’Isme.
Prestazioni chirurgiche:
• Chirurgia funzionale del naso
• Settoplastica con o senza turbinotomia
• Turbinotomia/Turbinoplastica
• Polipectomie nasali
• Rinoplastica
• Chirurgia estetica del naso
• Chirurgia ricostruttiva del naso
• Chirurgia ambulatoriale del naso e della gola
• Impianti cocleari
Controindicazioni della visita otorinolaringoiatrica
La visita otorinolaringoiatra non ha controindicazioni
PRENOTAZIONE IN REGIME DI CONVENZIONE CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SSN.
Per prenotare le prestazioni in regime di convenzione, seguendo le istruzioni dei relativi servizi o ambulatori, è indispensabile:
– la Prescrizione su ricettario S.S.N. (ricetta rossa)
– la Tessera Europea di Assistenza Medica (T.E.A.M.)
– la Tessera Sanitaria Regionale
– conoscere la data di nascita, indirizzo, recapito telefonico del paziente
Se la prenotazione è eseguita telefonicamente assicurarsi di leggere correttamente la “ricetta rossa”
Le prestazioni in regime di convenzione con il S.S.N. sono effettuate esclusivamente previa esibizione dei seguenti documenti:
– Prescrizione su ricettario S.S.N. (ricetta rossa)
– Tessera Sanitaria (T.E.A.M. e Regionale)
– documento di riconoscimento in corso di validità
– eventuale attestato di esenzione
– conoscere la data di nascita , indirizzo, recapito telefonico del paziente
Le prestazioni eseguite privatamente non necessitano di prescrizioni mediche.
Servizio Sanitario Nazionale,

Otorinolaringoiatria Convenzionata SSN audiologia, audiologia convenzionata palermo, otorino, otorinolaringoiatria,
visita otorinolaringoiatrica,
otorinolaringoiatra palermo,
otorino convenzionato ssn,
otorino convenzionato,
otorino convenzionato palermo,
otorino convenzionato sicilia,
chi è l'otorinolaringoiatra,
visita otorinolaringoiatrica in cosa consiste,
visita otorino naso,
visita otorinolaringoiatrica costo,
otorinolaringoiatria significato,
otorinolaringoiatria palermo,
otorino significato,
otorinolaringoiatria pediatrica,
otorinolaringoiatria migliore in italia,
otorino convenzionato palermo,
otorinolaringoiatra convenzionato ssn,
otorinolaringoiatra convenzionato,
otorinolaringoiatra convenzionato palermo,
otorinolaringoiatra convenzionato sicilia,
L’otorinolaringoiatria è una delle branche medico specialistiche convenzionate con il SSN | SSR .
l’ambulatorio di otorinolaringoiatria è comunque disponibile anche a fornire prestazioni senza obbligo di prescrizione medica.
A che cosa serve la visita
La visita eseguita dal medico otorinolaringoiatra analizza lo stato di salute di questi complessi organi che, pur ben distinti l’uno dall’altro, sono spesso funzionalmente correlati e possono presentare patologie associate, come infiammazioni, infezioni e tumori.
Come si svolge la visita otorinolaringoiatrica
La visita otorinolaringoiatrica è una valutazione medica specialistica non dolorosa.
In una prima parte il medico otorino procede con un’indagine sullo stato di salute del paziente (valutazione anamnestica), sulla presenza di sintomi legati agli organi di competenza, sulle eventuali cure in atto, sui farmaci assunti e sulle eventuali patologie note al paziente.
La seconda parte consiste nella visita vera e propria con tutti quegli esami che possono permettere di individuare le cause dei sintomi raccontati dal paziente.

In particolare, a discrezione del medico e a seconda della necessità del paziente, potrebbero essere eseguiti i seguenti esami aggiuntivi:
• un’accurata ispezione del cavo orale e dell’orofaringe. L’ipofaringe e la laringe vengono valutate accuratamente mediante l’utilizzo di fibre ottiche rigide o flessibili la “laringoscopia”, che permette di visualizzare su un monitor la situazione anatomico clinico funzionale evidenziando eventuali anomalie e lesioni;
• otoscopia, mediante di uno strumento denominato otoscopio, che permette di valutare, all’interno dell’orecchio, la membrana timpanica e il condotto uditivo esterno;
• una rinoscopia, esame che viene eseguito con un sottile endoscopio a fibre ottiche e che permette di esplorare l’interno del naso le porte di comunicazione con le cavità paranasali il Rinofaringe e l’apertura delle tube di Eustachio;
• una palpazione del collo per escludere la presenza di tumefazioni sospette;
• un esame audiometrico tonale e impedenzometrico: permettono di studiare in modo esauriente la funzionalità uditiva del paziente dando informazioni sulla soglia uditiva e sulla capacità di vibrazione del timpano.
Durata della visita otorinolaringoiatricaLa visita otorinolaringoiatrica ha una durata in media di circa 20/25 minuti.
Norme di preparazione della prima visita otorinolaringoiatrica
Non sono previste preparazioni specifiche per l’esecuzione della visita otorinolaringoiatrica.
Visite specialistiche e prestazioni ambulatoriali:
• visita specialistica Otorinolaringoiatrica
• visita specialistica Audiologica
• visita specialistica foniatrica
• visita vestibologica
• diagnosi e terapie degli acufeni
• diagnosi e terapia della sordità
• diagnosi e terapie delle vertigini
• diagnosi e terapia della malattia di Ménière
• diagnosi e terapia delle Cefalee in Otorinolaringoiatria
• diagnosi e terapia delle Sindromi Algiche Cranio Facciali
• diagnosi e terapia della Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS)
• esame audiometrico
• esame Impedenziometrico
• esame CocleoVestibolare
• Fibrolaringoscopia
• esame endoscopico nasale
• videostrobolaringoscopia
• terapia logopedica
• rinolaringoscopia
• cure Termali con acqua solfurea di Salso Maggiore Terme
• Aerosol
• Insufflazioni Endotimpaniche
• Politzer (Insufflazioni Endotimpaniche Pediatriche)
• chirurgia funzionale ed estetica del naso
• chirurgia ambulatoriale dei turbinati con COBLATOR
Negli ultimi anni il Dott. Salvatore Piscitello si è dedicato in particolar modo alla Diagnosi e Terapia degli acufeni, della sordità, delle Vertigini, della Malattia di Ménière, delle Cefalee in ORL, delle Sindromi Algiche Cranio Facciali, e dal punto di vista chirurgico alla Chirurgia Funzionale ed Estetica del Naso e alla Chirurgia Ambulatoriale del Naso e della Gola.
L’Otorinolaringoiatria rappresenta, per numero di interventi, la prima branca specialistica dell’Isme, in particolare per quanto concerne la chirurgia estetica e funzionale del naso (rinoplastica, settoplastica, interventi sui turbinati).
Questi interventi vengono eseguiti in anestesia generale, in regime di ricovero diurno presso strutture sanitarie complesse che collaborano con l’Isme.
Prestazioni chirurgiche:
• Chirurgia funzionale del naso
• Settoplastica con o senza turbinotomia
• Turbinotomia/Turbinoplastica
• Polipectomie nasali
• Rinoplastica
• Chirurgia estetica del naso
• Chirurgia ricostruttiva del naso
• Chirurgia ambulatoriale del naso e della gola
• Impianti cocleari
Controindicazioni della visita otorinolaringoiatrica
La visita otorinolaringoiatra non ha controindicazioni
PRENOTAZIONE IN REGIME DI CONVENZIONE CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SSN.
Per prenotare le prestazioni in regime di convenzione, seguendo le istruzioni dei relativi servizi o ambulatori, è indispensabile:
– la Prescrizione su ricettario S.S.N. (ricetta rossa)
– la Tessera Europea di Assistenza Medica (T.E.A.M.)
– la Tessera Sanitaria Regionale
– conoscere la data di nascita, indirizzo, recapito telefonico del paziente
Se la prenotazione è eseguita telefonicamente assicurarsi di leggere correttamente la “ricetta rossa”
Le prestazioni in regime di convenzione con il S.S.N. sono effettuate esclusivamente previa esibizione dei seguenti documenti:
– Prescrizione su ricettario S.S.N. (ricetta rossa)
– Tessera Sanitaria (T.E.A.M. e Regionale)
– documento di riconoscimento in corso di validità
– eventuale attestato di esenzione
– conoscere la data di nascita , indirizzo, recapito telefonico del paziente
Le prestazioni eseguite privatamente non necessitano di prescrizioni mediche.
☎️
091.324250
091.6090823
091.6536955
📳
329.2831438
351.9373449
🇮🇹ISME - ISTITUTO MEDICO EUROPEO 🇪🇺
✳️📍Via Ruggero Settimo, 55 - 90139 Palermo
☎️Tel: 091.324250 - 091.6090823
📳 Cell: 329.2831438-351.9373449
✳️📍Via Galletti,128 D/E/F-90121 Palermo
☎️Tel.091.6536955
Website:
www.istitutomedicoeuropeo.it www.istitutomedicoeuropeo.com
www.istitutomedicoeuropeo.net
📧Email:
[email protected]
✳️📍Via Ruggero Settimo, 55 - 90139 Palermo
☎️Tel: 091.324250 - 091.6090823
📳 Cell: 329.2831438-351.9373449
✳️📍Via Galletti,128 D/E/F-90121 Palermo
☎️Tel.091.6536955
Website:
www.istitutomedicoeuropeo.it www.istitutomedicoeuropeo.com
www.istitutomedicoeuropeo.net
📧Email:
[email protected]
La via Ruggero Settimo si trova nel cuore del centro storico di Palermo.
La mappa virtuale indica esattamente il punto nel quale si trova l'Istituto Medico Europeo.
L'istituto Medico Europeo si trova in:
- Per chi si muove con i mezzi pubblici
le linee del servizio urbano che attraversano la via Ruggero Settimo sono:
101, 102, 103, 104
- Per chi proviene dall'autostrada (A29 o A19)
seguire le indicazioni per il Centro di Palermo. Giunti in prossimità della Piazza Castelnuovo proseguire per la Via Ruggero Settimo.
La mappa virtuale indica esattamente il punto nel quale si trova l'Istituto Medico Europeo.
L'istituto Medico Europeo si trova in:
- Per chi si muove con i mezzi pubblici
le linee del servizio urbano che attraversano la via Ruggero Settimo sono:
101, 102, 103, 104
- Per chi proviene dall'autostrada (A29 o A19)
seguire le indicazioni per il Centro di Palermo. Giunti in prossimità della Piazza Castelnuovo proseguire per la Via Ruggero Settimo.
I documenti necessari per accedere alle prestazioni ambulatoriali in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale SSN sono:
Il personale addetto alle prenotazioni comunica immediatamente la data e l’ora disponibile per le visite e/o esami diagnostici. Vengono, inoltre, fornite informazioni relative ad esami per i quali è necessaria una preparazione.
Prima della visita:Almeno 30 minuti prima dell’orario fissato per la prestazione l’utente dovrà presentarsi presso l’ufficio accettazione, ritirare il numero d’ordine d’accesso ed espletare le pratiche burocratiche e pagamento ticket, se dovuto. L’orario programmato per le visite potrà subire modeste variazioni a causa di precedenti visite prolungate e complesse.
Tempi di Attesa
Il poliambulatorio ISME-ISTITUTO MEDICO EUROPEO,si è impegnato a garantire ai cittadini servizi sempre più qualificati nel rispetto dei tempi massimi di attesa stabiliti dalla Regione Siciliana;
tali tempi massimi sono riferiti alla prima visita o indagine specialistica. Nell’impossibilità a presentarsi il giorno dell’appuntamento, si prega di avvisare telefonando al numero 091324250; si consentirà in questo modo ad altri di usufruire dei servizi poliambulatoriali e a non incrementare inutilmente i tempi d’attesa.
- Impegnativa del Medico di Medicina Generale (MMG)
- Carta D’Identita’
- Tessera Sanitaria o Carta Regionale dei Servizi
- Eventuale documentazione diagnostica e clinica precedente
- Eventuale documentazione attestante il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket
Il personale addetto alle prenotazioni comunica immediatamente la data e l’ora disponibile per le visite e/o esami diagnostici. Vengono, inoltre, fornite informazioni relative ad esami per i quali è necessaria una preparazione.
Prima della visita:Almeno 30 minuti prima dell’orario fissato per la prestazione l’utente dovrà presentarsi presso l’ufficio accettazione, ritirare il numero d’ordine d’accesso ed espletare le pratiche burocratiche e pagamento ticket, se dovuto. L’orario programmato per le visite potrà subire modeste variazioni a causa di precedenti visite prolungate e complesse.
Tempi di Attesa
Il poliambulatorio ISME-ISTITUTO MEDICO EUROPEO,si è impegnato a garantire ai cittadini servizi sempre più qualificati nel rispetto dei tempi massimi di attesa stabiliti dalla Regione Siciliana;
tali tempi massimi sono riferiti alla prima visita o indagine specialistica. Nell’impossibilità a presentarsi il giorno dell’appuntamento, si prega di avvisare telefonando al numero 091324250; si consentirà in questo modo ad altri di usufruire dei servizi poliambulatoriali e a non incrementare inutilmente i tempi d’attesa.
Modalità di Accesso alle Prestazioni Sanitarie Specialistiche
Servizio Sanitario Nazionale S.S.N - In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.Richiede impegnativa o ricetta,che deve essere fatta dal Medico di Medicina Generale (MMG).
SIMP (Senza Impegnativa)- Soluzione offerta dall’ISME-ISTITUTO MEDICO EUROPEO,in alternativa al Servizio Sanitario Nazionale. Costo a carico del paziente analogo al ticket per prestazioni convenzionate S.S.N.
Regime Privato - Accesso alla prestazione sanitaria con pagamento diretto o assicurazione sanitaria.
Come Prenotare
Prenotazione online: compila in pochi minuti il modulo elettronico e verrai richiamato da un nostro operatore entro 48 ore per decidere la data della visita.
Prenotazione telefonica:
☎️ Tel. 091324250 ☎️ 091.6090823
📳 3292831438 📳 351.9373449
Orari:
dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 08.30 alle ore 20.00.
Sabato dalle ore 09:00 alle ore 18.00;
In sede: dal Lunedì al Venerdì, ore 09:00 – 13:00; 15:00-20:00
Sabato, ore 09.00 – 13.00;
Servizio Sanitario Nazionale S.S.N - In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.Richiede impegnativa o ricetta,che deve essere fatta dal Medico di Medicina Generale (MMG).
SIMP (Senza Impegnativa)- Soluzione offerta dall’ISME-ISTITUTO MEDICO EUROPEO,in alternativa al Servizio Sanitario Nazionale. Costo a carico del paziente analogo al ticket per prestazioni convenzionate S.S.N.
Regime Privato - Accesso alla prestazione sanitaria con pagamento diretto o assicurazione sanitaria.
Come Prenotare
Prenotazione online: compila in pochi minuti il modulo elettronico e verrai richiamato da un nostro operatore entro 48 ore per decidere la data della visita.
Prenotazione telefonica:
☎️ Tel. 091324250 ☎️ 091.6090823
📳 3292831438 📳 351.9373449
Orari:
dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 08.30 alle ore 20.00.
Sabato dalle ore 09:00 alle ore 18.00;
In sede: dal Lunedì al Venerdì, ore 09:00 – 13:00; 15:00-20:00
Sabato, ore 09.00 – 13.00;
- PRESTAZIONI SPECIALISTICHE SANITARIE PER STRANIERI CON CODICI STP ed ENI
- L’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO, esegue Prestazioni Specialistiche Sanitarie per stranieri in possesso dei codici STP (Straniero temporaneamente presente) ed ENI (Europeo non iscritto),che garantiscono agli stranieri e ai cittadini neocomunitari l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale SSN.
ESENZIONE TICKET
PER
REDDITO
PER
REDDITO
- Codice E01: i cittadini di età inferiore a 6 anni e quelli di età superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con reddito complessivo non superiore a € 36.151,98 annui;
- Codice E02: i disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con un reddito complessivo inferiore a € 8.263,31 elevato a € 11.362,05 in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico;
- Codice E03: i titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico;
- Codice E04: i titolari di pensione minima di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con reddito complessivo inferiore a € 8.263,31 elevato a €11.362,05 in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico;
GLI ADDETTI ALL'ACCETTAZIONE
I pagamenti possono avvenire tramite contanti, carta di credito, bancomat e assegni.
Sono in grado di fornire informazioni dettagliate su: prestazioni specialistiche,accreditamenti, esenzioni, tariffe per i non esenti uniche ed uguali a quelle delle strutture pubbliche, orari di visita degli specialisti e dei responsabili, tempi d’attesa per l’esecuzione delle prestazioni e per la consegna dei referti.
Tutte le operazioni di trattamento dei dati personali avvengono secondo la vigente normativa D.Lgs. 196/03 per la tutela della Privacy.
Esiste una corsia privilegiata per donne in gravidanza, bambini sotto i sei anni d’età, persone disabili.
- sono identificati da cartellini con nome e qualifica ben evidenziati sulle divise;
- hanno il compito di ottimizzare i tempi coordinando anche più prestazioni per evitare pause ingiustificate;
- hanno l’obbligo di informare l’utente su eventuali imprevisti uomo e/o macchinario che dovessero comportare dei ritardi o rinvii;
- sono abilitati all’incasso di ticket ed importi relativi alle prestazioni sanitarie effettuate nell’ambito della struttura, con emissione computerizzata di fattura a numerazione progressiva automatica.
I pagamenti possono avvenire tramite contanti, carta di credito, bancomat e assegni.
Sono in grado di fornire informazioni dettagliate su: prestazioni specialistiche,accreditamenti, esenzioni, tariffe per i non esenti uniche ed uguali a quelle delle strutture pubbliche, orari di visita degli specialisti e dei responsabili, tempi d’attesa per l’esecuzione delle prestazioni e per la consegna dei referti.
Tutte le operazioni di trattamento dei dati personali avvengono secondo la vigente normativa D.Lgs. 196/03 per la tutela della Privacy.
Esiste una corsia privilegiata per donne in gravidanza, bambini sotto i sei anni d’età, persone disabili.
Accetto i termini - ai sensi del D.L 196/2003, dichiaro di avere preso visione dell’informativa dell’ISME-ISTITUTO MEDICO EUROPEO in materia di protezione dei dati personali e acconsento al loro trattamento, nei limiti e per le finalità della presente richiesta di prestazione sanitaria.
MODULO DI RICHIESTA
PRENOTAZIONE MEDICA
CONVENZIONATA SSN
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Website:
www.istitutomedicoeuropeo.it
www.istitutomedicoeuropeo.com
www.istitutomedicoeuropeo.net
www.istitutomedicoeuropeo.org
📧Email:
[email protected]
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺🇪🇺
ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO
SE LE INFORMAZIONI DEL NOSTRO SITO WEB SONO STATE DI TUO GRADIMENTO LASCIA UNA RECENSIONE A 5 STELLE
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
CLICCANDO IL LINK QUI SOTTO
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
Oppure inquadra il QR Code
qui sotto e se ti fa piacere lascia
una recensione a 5 Stelle,GRAZIE
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
Oppure inquadra il QR CODE qui sotto,e se ti fa piacere metti un “Mi piace” alla Pagina Facebook di ISME Istituto Medico Europeo Convenzionato SSN GRAZIE
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO
SOCIAL NETWORK
SOCIAL NETWORK
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
✳️DICHIARAZIONE DI ESCLUSIONE DI RESPONSABILITÀ
✳️DISCLAIMER MEDICO
✳️ATTENZIONE:
Disclaimer
Avvertenze di rischio per gli utenti e i visitatori del Sito
Il presente disclaimer e note legali si applicano ai contenuti e servizi del sito web https://www.istitutomedicoeuropeo.net e sono validi per tutti gli utenti utilizzatori e visitatori del Sito.
Questo Sito Web è proprietà dell’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO del Dott.Salvatore Piscitello.
Il Dott.Salvatore Piscitello,
Medico Chirurgo,
Specialista in Otorinolaringoiatria,
iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo al N.12208.
Le informazioni contenute negli argomenti trattati in questo sito web,sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.Inoltre l’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO e gli autori dei post non si assumono nessuna responsabilità sulle informazioni pubblicate di qualsiasi natura esse siano, gli articoli sono soggetti ad aggiornamenti e non è in alcun modo da considerare diagnosi, suggerimenti di cure o prescrizioni mediche.
La complessità e l’unicità di ogni caso clinico fanno sì che le informazioni presenti e trattate,non possano essere valide per tutti, ed ASSOLUTAMENTE, le informazioni contenute negli articoli non sostituiscono il parere del proprio medico curante.
Le informazioni degli argomenti trattati sono state pubblicate dopo attente verifiche delle fonti,scelte con cura, aggiornate ed ufficiali.
Le informazioni esposte nell’argomento trattati,sono rivolte a persone maggiorenni e in buono stato di salute.
L’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO del Dott.Salvatore Piscitello,non si assume alcuna responsabilità in merito al cattivo uso che gli utenti potrebbero fare delle indicazioni riportate negli articoli trattati.
Le informazioni incluse in questo Sito Web,non sostituiscono in alcun modo il rapporto esistente tra il paziente e il proprio medico. Qualunque tipo di informazione deve pertanto essere discussa con il proprio medico o da uno specialista.
L’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO del Dott.Salvatore Piscitello,non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi conseguenza che possa derivare da qualsiasi trattamento, procedura, azione, modifica dello stato di salute o applicazione di qualsiasi metodo da parte di qualsiasi persona che legga o segua le informazioni contenute in questi articoli.
L’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO del Dott.Salvatore Piscitello,non può garantire che le informazioni e i consigli contenuti in questi articoli siano adatti o sicuri per ogni persona. Prima di intraprendere un qualsiasi tipo di trattamento o di modificare un trattamento già in atto,l’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO del Dott.Salvatore Piscitello, raccomanda che la persona si consulti con un medico esperto e di sua fiducia.
Quindi queste informazioni dovrebbero essere usate soltanto come guida, e non come la fonte definitiva di informazioni sulle patologie a cui qui si fa cenno. Per tutti questi motivi l’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO del Dott.Salvatore Piscitello,declina ogni responsabilità per qualsiasi conseguenza, danno o perdita che possano essere causate dal contenuto di questi articoli.
L’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO del Dott.Salvatore Piscitello e gli autori dell’argomenti trattati,non possono essere ritenuti responsabili di qualsiasi eventuale danno collegabile all’uso delle informazioni pubblicate, ne possono essere ritenuti responsabili di qualsiasi uso che gli utenti possano fare dei contenuti.
Pertanto, per qualsiasi tipo di utilizzo delle informazioni, dei contenuti e per qualsiasi altro elemento presente negli articoli trattati,senza prima chiedere al proprio medico curante,l’ISME ISTITUTO MEDICO EUROPEO del Dott.Salvatore Piscitello e gli autori declinano ogni responsabilità. Quindi i rischi legati all’utilizzo inappropriato delle informazioni presenti negli articoli,senza prima avere chiesto il parere del proprio medico curante,le responsabilità saranno totalmente a carico dell’utente.
Pertanto in conclusione,si invitano i Signori Utenti che ascoltano o leggono questi articoli scientifici,dí consultare il proprio medico curante di fiducia o uno specialista,prima di utilizzare le informazioni contenuti negli articoli di questo Sito Web.
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l'assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.